Il primo tocco di make up ha nome e cognome: Ante Coric, croato di 21 anni con addosso il macigno dell’eredità di Modric, è arrivato ieri a Roma. Derogando da ogni protocollo, però, non c’erano uomini della Roma a dargli il benvenuto. Ma solo perché la trattativa che il padre Miljenko e l’avvocato devono chiudere con il ds Monchi manca ancora di tasselli che nessuno s’azzarda a definire formalità. Tra domani e martedì però s’aspetta la fumata bianca che darà un nuovo elemento a Di Francesco per il suo centrocampo. Settore che rischia di diventare il più suscettibile di novità in questa estate romana.
Gli oltre 100 milioni della Champions non esentano la Roma dal dovere/ volere realizzare una plusvalenza significativa prima del prossimo 30 giugno. E ferma la volontà di tenere Alisson è proprio a centrocampo che si concentrano gli indizi su una possibile partenza. Strootman piace all’Inter che ha chiesto informazioni ai suoi agenti – la Seg – durante la definizione dell’affare De Vrij. Poi c’è Pellegrini: il centrocampista ha legittime ambizioni di vedere crescere l’impiego rispetto alla sua prima stagione nella Roma, in cui è stato solo il tredicesimo per minuti giocati. E quando ha giocato dall’inizio è spesso stato sostituito. Per questo non può fingere di essere disinteressato alla proposta della Juventus: il ds Paratici è un suo grande estimatore e la voce che circola a Torino è che i bianconeri siano addirittura pronti a pagare la clausola da 30 milioni di euro. La Roma lo sa e nessuno a Trigoria si sorprenderebbe troppo di fronte a un caso Pjanic-bis. Prima però i bianconeri dovranno convincere Pellegrini: si è appena sposato e chi lo conosce assicura che né lui, né la moglie Veronica abbiano fretta di traslocare.