Il dopo–Sabatini è appena iniziato, ma in fondo non sarà tanto diverso da prima. Nessun nuovo innesto, al momento, nella dirigenza della Roma. L’unica vera novità è la promozione di Ricky Massara, che da spalla di Walter diventa il titolare della direzione sportiva. Una mossa pensata da tempo e avallata da Pallotta: lo scorso aprile, quando era ormai deciso l’addio di Sabatini, il presidente convocò Massara a Boston e gli chiese se era pronto per diventare il nuovo diesse. Ricky aveva già ricevuto la «benedizione» dal suo mentore e accettò senza indugi. Da ieri è operativo, con tanto di contratto appena rinnovato fino al 2019. Al di là delle scadenze, nei prossimi mesi si giocherà la grande occasione di guidare la Roma, contando sulla fiducia piena della proprietà. Se per il futuro non si può escludere nulla – da un nuovo direttore sportivo straniero all’inserimento di una figura di raccordo tra spogliatoio e società – ora Massara avrà lo stesso margine di manovra di Sabatini. E non intende cambiare nessuno nello staff della direzione sportiva: Francesco Vallone e Jesse Fioranelli continueranno a coordinare il lavoro di scouting e sui dati, Simone Beccaccioli proseguirà nel suo ruolo a metà fra campo e video-analisi, mentre Balzaretti si occuperà di seguire i giovani di proprietà della Roma mandati altrove a giocare in prestito, senza allargare il suo raggio d’azione. Tutti uomini scelti da Sabatini, come lo era Massara, e nessuno ha mai pensato di rimuoverli.
E Alex Zecca? Farà come sempre la spola tra Roma e Boston, cercando di portare il suo contributo col famoso «software» che proprio non andava giù a Walter. L’eredità lasciata dall’ex ds è pesantissima, soprattutto quando dice che a Trigoria «non si fa differenza tra vincere e perdere». Una presa di coscienza già fatta dalla Roma prima del suo addio e condivisa dal resto della società, che ora come obiettivo primario deve cambiare la mentalità dei giocatori. Il primo segnale hanno provato a darlo rallentando il rinnovo di Nainggolan: Pallotta ha deciso di non concedergli un adeguamento e semmai un premio legato al suo rendimento. Massara, intanto, sta già lavorando sul mercato. A gennaio vorrebbe portare un centrocampista e un attaccante esterno per sostituire il partente Salah. Ma, come sempre, ci sarà bisogno di tenere d’occhio il bilancio e fare cassa con le cessioni. Se possibile, minori.