La rivoluzione del d.s. Monchi ha toccato tutti i reparti della Roma, ma ha solamente sfiorato la difesa, intesa come calciatori di movimento, visto che di portieri ne sono stati cambiati tre su tre. Terzini e difensori centrali titolari, insomma, sono rimasti gli stessi (ad eccezione di Bruno Peres, tornato in Brasile): nella gestione americana non era mai successo. […] Un reparto collaudato, il secondo meno battuto nello scorso campionato con 28 gol al passivo: meglio ha fatto solo la Juventus con 24. […] A destra, infatti, Rick Karsdorp finora ha dato segnali contrastanti e può considerarsi ancora alle spalle di Florenzi: al rientro dopo una stagione di inattività (solo 82 minuti per un doppio infortunio), l’olandese ha fatto vedere delle cose interessanti ma ha anche accusato qualche piccolo problema muscolare. In terza battuta c’è Davide Santon, che può giocare su entrambe le fasce […]. Dalla parte opposta si riparte da Aleksandar Kolarov […]. Alle sue spalle, oltre a Santon, c’è il giovane Luca Pellegrini […].
Ha molta più esperienza, 78 presenze tra Champions ed Europa League, Ivan Marcano […], mancino, sulla carta sarebbe il cambio di Fazio, ma la sensazione è che il «Comandante» dovrà sudare per mantenere il posto mentre Manolas può considerarsi un titolare inamovibile […]. Juan Jesus ha molto mercato ma non vuole muoversi: se rimarrà, darà come al solito il suo contributo. Infine c’è Bianda, centrale […] che Di Francesco ha utilizzato anche sulla fascia: per il momento osserva, ma a Trigoria sono pronti a scommettere che presto sarà protagonista.