«Una Roma più forte rispetto a quella dell’anno scorso? Lo vedremo con il tempo, parlarne adesso sarebbe inopportuno. Sono andati via giocatori importanti, magari è saltata qualche operazione che avremmo voluto fare, ma nell’insieme sono soddisfatto: abbiamo calciatori e soprattutto uomini interessanti. E poi da qui al 31 agosto potrebbe uscire qualche altro giocatore, visto che siamo davvero in tanti».
Eusebio Di Francesco esce dal coro e non fa proclami. Non nasconde il peso della partenza di Alisson e, solo in parte, anche di Nainggolan, che comunque è stato ceduto più per problemi disciplinari che altro. Ammette che non è arrivato per l’ennesima volta l’esterno mancino da schierare sulla fascia destra d’attacco: il target era Mahrez dodici mesi fa e Malcom ad agosto, ma lui si sarebbe accontentato anche di Berardi.
(…) La Roma è una squadra sicuramente forte, ma difficile da giudicare. Come dice il suo tecnico «sono cambiate tante cose e sono state fatte scelte legate a diverse situazioni. Abbiamo messo dentro tanti giocatori, ma più che di quantità parlerei di qualità: abbiamo gente già pronta e giocatori di prospettiva». Ora bisogna mixarli, a partire da una partita non semplice perché anche il Toro (in campo alle 18) si è rafforzato: «Sarà un campionato difficile e lo sarà anche la partita di oggi, della quale si parla poco».