Li dividono 126 giorni: quelli passati tra Chievo-Brescia del 22 settembre 2002 e Como- Roma del 25 gennaio 2003. Quattro mesi tra la prima volta di Sergio Pellissier e quella di Daniele De Rossi: sedici campionati più tardi sono le uniche bandiere rimaste a una Serie A che dopo aver digerito a fatica l’addio di Totti ha salutato pure Buffon ( e Marchisio). Oggi all’Olimpico potranno stringersi la mano i calciatori con la militanza più lunga nelle loro squadre, almeno in Italia: 5838 giorni per Pellissier, che domenica prossima in casa con l’Udinese potrà festeggiare il sedicesimo anniversario da gialloblù. De Rossi a dire il vero esordì molto prima di quel gennaio 2003: a ottobre 2001, ma in Champions, e a contare da quel giorno il capitano romanista arriva addirittura a 6165 giorni con la stessa maglia. Chiellini e Magnanelli le maglie di Juve e Sassuolo le indossano ” solo” dal 2005, Hamsik dal 2006 mette quella del Napoli.
Certo De Rossi e Pellissier, 74 anni in due, quasi certamente finiranno per accomodarsi in panchina: «Devo decidere se mettere lui o scegliere Nzonzi » , ha detto del suo regista Di Francesco, ricordando che « in settimana Daniele ha avuto qualche problemino » . Il capitano del Chievo invece sta meglio di un anno fa e complice l’assenza di Djordjevic potrebbe trovare a gara in corso i primi minuti della sua stagione.
Curioso è che, alla festa delle bandiere non proprio giovanissime, potrebbe esordire nel centrocampo della Roma – dall’inizio o a gara in corso – un ragazzino di appena 19 anni: Nicolò Zaniolo. « Giocheranno due tra lui, Pellegrini e Cristante » . Esordire tra i professionisti dopo essere già stato in nazionale: una suggestione niente male.