Oggi viene presentata nel suo locale, Il “Puff”, la “Fondazione Lando Fiorini”.
Tutto As Roma seguirà l’evento live dal famoso locale nel cuore di Trastevere.
In questa serata sono presenti grandi personalità dello spettacolo e del giornalismo come: Francesco Fiorini, Laura Fabrizi, Guido D’Ubaldo, Carlo Zampa, Luca Colantuoni, Luca Pelosi, MR Morris, Antonio Giuliani, Pier Francesco Pingitore, Perrotta, Marco Capretti, Caterina Somma, Maurizio Mattioli, Carola Fiorini.
Francesco Fiorini: Questa sera c’è la presentazione di questa importante fondazione che porta il nome di tuo padre: “Questa è la presentazione alla stampa, devo fare gli onori di casa, vi ringrazio per essere venuti ed è tutto molto bello”.
Un ricordo di tuo padre, quando eri piccolo? “Quando mi portava allo stadio, ai tempi di Anzalone, era tutto molto bello”.
Laura Fabrizi: Ci puoi dare un ricordo di Aldo Fabrizi? “La sua grande casa, era memorabile, così come i suoi pranzi, era bravissimo nel fare le minestre”.
Guido D’Ubaldo: Che ricordi hai di Lando? “Era un grande artista e una grande persona oltre che un grande amico. Mi ricordo la sua generosità e sono contento che i figli abbiano voluto tener vita il suo ricordo tramite questa fondazione. Ci stanno mettendo grande energia e grande passione. Questo locale era un’officina e lui l’ha trasformato in un teatro”.Ci vuoi parlare anche della Roma?
“Mi fa sempre piacere della Roma, adesso si riparte con questo ciclo importantissimo, da qui si capirà dove potremo arrivare”.
A gennaio chi può arrivare? “Non mi aspetto grandi acquisti, ma solo un paio di giocatori per coprire le lacune di questa squadra. Di Francesco ne avrà sicuramente parlato con Monchi che agirà di conseguenza”.
Carlo Zampa: Ricordi di questo locale? “Sicuramente ero più giovane, avevo i calzoni corti e forse più capelli (ride). Quando Lando è venuto a mancare si temeva la chiusura del locale, invece i figli sono stati bravissimi, c’è anche una zona dove ci sono tutti i suoi libri ed i suoi vinili. Questa potrà diventare veramente un punto di ritrovo”.Parliamo della Roma, cosa vuoi dire?
“Non abbiamo avuto un buon inizio, non ce lo aspettavamo di certo. In Champions, per fortuna, va meglio, adesso dobbiamo recuperare. A gennaio spero che non si pensi solo a vendere, ma anche a comprare i giocatori”.
Cosa pensi della Roma femminile? “Dopo un cattivo inizio hanno ripreso bene, l’ultima volta hanno vinto 7-1, non che ci ricordi belle cose, ma questa volta abbiamo vinto. gli faccio un grande augurio e spero di andarle a vedere presto… tanto ho molto tempo libero…”.
Luca Colantuoni: Parliamo romano no? “Dobbiamo parlare romano! Questo sarà il nuovo tempio della romanità”Bella gente no?
“Certo bella gente bella atmosfera… mi sono emozionato ad avere vicino la nipote di un a grande attore come Aldo…”.
Ma a lui non gli piacevano gli spaghetti.. ma la minestra? “Certo, anzi in rete si trova anche la ricetta dei suoi famosi cannolicchi”.
Che dici della Roma? “Purtroppo non la posso seguire con continuità. Ho visto una Roma altalenante e spero che durante la sosta possiamo trovare gli equilibri giusti”.
Aspettiamo sempre le soste, anche adesso siamo in sosta… “Si ma questa è quella più lunga e ci può servire a capire come fare per far quadrato, riprendersi e dare una soddisfazione hai tifosi”.
Luca Pelosi: Questa sera è una serata di divertimento… ma pensate alla Roma? “La Roma è divertimento, è amore, questa è una bellissima serata, romana e romanistà”.A quale calciatore potrebbe assomigliare?
“Sicuramente a Florenzi per lo spirito”.
Guido D’Ubaldo: Che giocatore sarebbe stato Lando? “Sicuramente Totti, un bel numero dieci. Dico questo perché tra i due c’era una grande amicizia, infatti l’anno dello scudetto partecipò ad una festa al Gianicolo, proprio in nome della loro amicizia. Lando lo chiamava “l’elettricista” perché quando era in campo accendeva la luce”.
Maurizio Martinelli (MR Morris): Cosa ci puoi dire sulla Roma? “La Roma è una parte integrante del mio cuore, la seguo, anche se mi occupo solamente di musica”.Se Lando Fiorini avesse giocato a pallone dove lo vedresti:
“A centrocampo, uno di quelli che smista i palloni”.
Antonio Giuliani: Lando Fiorini ed il Puff sono simbolo della romanità? “Basta il nome e tutti sanno di cosa si parla. Questo locale ha lanciato tantissimi grandi attori e con il nuovo corso continuerà certamente. Io sono il direttore artistico e cercherò di tirare fuori il meglio dai giovani comici. Inoltre ci sarà il mio corso di teatro e sarà gratuito”.Gratuito?
“Si, prenderò 20 ragazzi che vanno dai 18 ai 35 anni ed a fine anno potranno esibirsi. Inoltre a fine anno verrà assegnato il premio “Fiorini”.
Tu ti esibirai? “Certo, già sabato questo mi esibirò col mio recital e dal li in poi ci saranno molti altri comici, cabarettisti. Si divideranno anche i trittici, ossia tre comici che si esibiranno insieme. Questo locale è stato dato hai romani, infatti oltre al mio ci sono altri corsi gratuiti e ci saranno corsi anche per gli adulti. Inoltre c’è il caffè letterario, aperto dalla mattina alle 7:30, si può venire qui, prendere il caffè e scegliere tra 3000 libri da leggere. Sicuramente Francesco Fiorini ha fatto una grande opera”.
Parliamo della Roma? Cosa vuoi dire sulla nostra squadra? “Sicuramente vorrei una Roma molto più continua, bene in Champions, bene il derby, ma anche cattive prestazioni. A Milano però ho visto una buona Roma anche se abbiamo perso. E’ fondamentale la ripresa dopo la sosta, l’ultima volta abbiamo perso, dando il peggio di noi contro la SPAL, adesso è fondamentale vincere contro l’Udinese“.
Pier Francesco Pingitore: Ci può raccontare qualcosa del Puff? “Il Puff è nato dalla passione che inculcammo a Lando quando, nel 1966 venne a sostituire Gabriella Ferri. S’innamorò del Cabaret, e tirò sul il Puff. Lando è un esempio per tutti.
Perrotta: Ti ho visto nella commedia in cui parlavi dell’abbonamento… fantastica! Adesso che programmi hai? “Proprio qui al Puff porterò uno spettacolo che si chiama “Via col vecchio”. Il Puff è magia pura, quest’anno mi sono emozionato quando mi sono esibito. E’ un bellissimo locale ed è bellissima l’aria che si respira qui, grazie a Lando ed i figli”.
Marco Capretti: E’ una bellissima serata no? “Certo e siamo felicissimi di essere qui ad onorare un vero pezzo di Roma e di romanità. E’ un onore di essere qui, di aver conosciuto Lando e tutta la sua famiglia”.Quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Il trenta novembre ed il primo dicembre sarò a Torino, il 2 dicembre mi esibirò ad Ariccia, il 7 al teatro “Ciak” di Roma e poi qui al Puff l’otto dicembre”.
Sulla Roma? “Siamo abituati a soffrire, soffriremo anche quest’anno, sperando che riusciamo a fare qualcosa di buono”.
Caterina Somma: Direi che la serata è riuscita? “Si, c’è molta gente che vuole bene a Lando ed è molto bello”.Vi aspettavate tutta questa gente?
“Avevamo una lista corposa, sentivo una grande responsabilità e ringrazio Francesco per avermi affidato questo lavoro”.
Cercate di promuovere la romanità? Di che squadra sei? “Sono romanista. Certo cerchiamo di promuovere la romanità, quella giusta, non quella volgare. Quella piena di tradizione, affetto e cuore, che sono caratteristiche di Roma”.
Hai conosciuto Lando di persona? “Purtroppo no, per questo sentivo questa grande responsabilità”.
Maurizio Mattioli: Grande attore e tifoso della Roma: A differenza di Marco che è laziale ma noi, nella nostra immensa bontà ospitiamo.Ma come diceva Lando “Semo sportivi”. (Ride).Un aneddoto su Lando?
“Ho avuto la fortuna di fare il venticinquennale del Puff. Lui iniziò con Montesano, qui prima si apriva la sera, adesso rimane al passo con i tempi con questo bellissimo caffè letterario. Portai qui Franco Califano e cantò con Lando L’ultimo amico va via. Qui presi la prima risata, mi sentivo il re del mondo, mi fece capire che potevo fare il comico, ed auguro a questi ragazzi la stessa fortuna che ho avuto io”.
Carola Fiorini: Cosa ti porti dietro di tuo padre? “Lui è la mia metà, avevamo un rapporto favoloso. Quando sento parlare, molto bene di lui come artista mi viene da pensare: “Ma che ne sapete?” perché un conto è mancarti un artista un conto è se ti manca un padre”.
Qual’era il suo piatto preferito? “La pasta sicuramente”.
Era un grande romanista, vai orgogliosa del fatto che, ancora oggi si sentono i suoi inni allo stadio? “Certamente, per me è un grande orgoglio”.
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