Patrik Schick l’aveva detto che non voleva fermarsi. E con la sua nazionale è stato di parola: ancora gol, ancora con la Slovacchia di Hamsik e Skriniar (che retrocede in B), nel derby cecoslovacco vinto 1-0 in Nations League, che aveva deciso anche all’andata (2-1). E che gol. L’ha lanciato Jankto, ex Udinese, sua prossima avversaria, e ora alla Samp, sua ex squadra, è scattato dal cerchio di centrocampo, ha controllato di sinistro in velocità inseguito da un avversario e si è presentato davanti al portiere per un pallonetto chic, sempre col suo piede, che si è insaccato alle spalle di Dubravka. E ha fatto esplodere al 36′ l’Eden Arena di Praga, la sua città natale, dove, tra l’altro, Patrik ha raggiunto Edin. Schick e Dzeko, infatti, sono i capocannonieri della Lega B di Nations League con tre reti. Può sorridere Di Francesco che si ritroverà uno Schick in più al rientro a Roma. Ha giocato 82 minuti (più i 90 della gara con la Polonia in questa tornata di partite internazionali) e, sbloccato o meno, sta cercando continuità. Ora dovrà essere di parola in giallorosso, non può fermarsi nemmeno con la Roma, e si candida per trovare altro spazio. Perché da sabato inizierà il tour de force di fine anno e serviranno tutti gli effettivi.
A Trigoria Ieri la squadra è scesa in campo dopo una fase di attivazione muscolare in palestra e come di consueto il gruppo è stato impegnato con il lavoro atletico prima di dedicarsi ad una parte tecnica con la Primavera di Alberto De Rossi. Hanno effettuato lavoro individuale Luca Pellegrini, che oggi ritroverà con tutta probabilità il gruppo, Marcano, Perotti e Pastore. Stanno tutti meglio, ma si userà prudenza, soprattutto per il Flaco che può realisticamente puntare l’Inter più che il Real Madrid. Terapie per De Rossi, Manolas e Lorenzo Pellegrini. Su di loro filtra maggiore ottimismo in vista dei prossimi impegni. Santon ieri era in permesso. Il terzino ex Newcastle e Inter si è allenato domenica per usufruire della giornata. (…)
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