Solo una delle ultime cinque partite di campionato è stata vinta dalla Roma uscita ieri sconfitta (1-0) dal campo di Udine. Due pareggiate (Napoli, Fiorentina), due perse (Spal, Udinese), e un successo in casa, con la Sampdoria, prima della sosta. Il rientro dopo lo stop del campionato è traumatico per i giallorossi (come già accaduto con Chievo e Spal in questa stagione), che hanno un ruolino di marcia piuttosto imbarazzante: 19 punti in 13 giornate sono un bottino non da zona Champions. Una partenza così negativa non si vedeva dall’annata 2011-12, quella con Luis Enrique in panchina (allora i punti erano 17). «Sono avvelenato – il nervosismo di Di Francesco – perché non siamo ancora una grande squadra e non stiamo crescendo».
Forse troppo turnover (in panchina c’erano Dzeko, Florenzi e Under), troppi infortunati (non convocati De Rossi, Manolas, Pastore, Perotti), o magari la testa era alla Champions, dove la Roma e la faccia bella di se stessa e martedì prossimo, contro il Real Madrid, le basterà fare un punto per raggiungere gli ottavi. “Dovevamo fare gol – continua il tecnico – dovevamo avere maggiore cattiveria e determinazione, quella che ha avuto l’Udinese. Dobbiamo credere di più in quello che facciamo, abbiamo creato tanto, l’80% di possesso palla, ma è mancata la voglia di vincere, e non so da cosa dipenda, se è caratteriale o meno. Nei 55 minuti prima del gol preso, una squadra che vuole diventare grande deve segnare. E poi non devi sempre dominare le partite per prendere punti”.
Al generale nervosismo per uno scarso rendimento dei giovani schierati (vedi Kluivert, che ce l’aveva con se stesso e col mondo) e Schick (preferito a Dzeko ma evanescente), si aggiungono gli infortuni di Olsen e Lorenzo Pellegrini. Il portiere ha dato forfait a un’ora dall’inizio della gara per un problema al flessore. Al suo posto in campo Mirante, ma non sembrano esserci problemi per il Real. Guai muscolari anche per Pellegrini, costretto a lasciare il campo nella ripresa per un risentimento al flessore della coscia destra. Un bel problema, per Di Francesco, che non avrà De Rossi almeno fino alla trasferta di Cagliari, e Pastore ancora non dà le giuste garanzie fisiche. La Roma avrà l’impegno di coppa martedi e poi l’Inter, sempre all’Olimpico, domenica prossima. E ‘invece terminata a Firenze la trasferta per una cinquantina di tifosi giallorossi, bloccati perché in possesso di biglietti del treno Frecciarossa, Roma- Venezia, contraffatti, oppure proprio senza biglietto. Durante i controlli alla stazione di Santa Maria Novella, sono state riscontrate le irregolarità, e il viaggio verso Udine dei tifosi, tutti identificati, si è interrotto.