(SKY) Problema di testa e troppi errori individuali “Al di là degli errori individuali, oggi avevamo diverse assenze. Una squadra giovane specialmente davanti, mi era piaciuta l’intraprendenza, la voglia di andare a far male al Real nel primo tempo e le aggressioni, ma poi non possiamo ricadere sempre negli stessi errori e nella fragilità. Ogni volta che prendiamo gol smettiamo di giocare e cercare quello che facciamo sempre. Questo mi fa rabbia, non è la prima volta che ne parliamo. Mi girano talmente tanto al di là del risultato, abbiamo giocato contro una squadra fortissima. Non ti puoi permettere determinati errori anche quando hai ragazzi giovani che danno abbastanza”.
Dzeko tornerà in campo contro l’Inter? “Non avremo Dzeko, Pellegrini, El Shaarawy e De Rossi al 100%”.
Calcare la mano con i giovani? “Se andiamo a vedere un errore determinante lo fa Fazio che non è un ragazzino. Andiamo a pagare errori individuali nella linea difensiva come con l’Udinese la settimana scorsa e avevamo giocatori esperti come Santon, Fazio e Jesus. Non possiamo caricare tutto sui giovani, i giovani per la voglia di far male possono fare qualche errore, però la predisposizione di questi ragazzi a me è piaciuta, devono essere i più grandi a trascinarli. Peccato perché abbiamo preso gol su due ripartenze su nostri corner, chi ha giocato a calcio sa che prendere un contropiede così ti uccide. Non puoi permetterti determinate situazioni con il Real per l’esperienza che ha. In questo siamo mancati”.
Come si superano questi cali di concentrazione? “100 milioni di dollari per questa domanda, me l’hanno fatta altre 7-8 volte. L’abbiamo valutata coi ragazzi ma non è sempre facile quando affronti certe dinamiche nel campo. La capacità di perdere non dico la testa, ma a 5 minuti dalla fine sembra che la partita sia già finita. Devono capire che devono continuare a giocare come nel primo tempo capendo che le partite si possono pareggiare o vincere anche al 90esimo. Invece a volte sembra che siamo frettolosi e lo paghiamo. Le analisi sono tante e non posso dirle tutte in tv, bisogna continuare a lavorare, io conosco solo questo modo. Devo far capire ancor di più ai ragazzi che determinate cose non devono perderle. Pensate non lo faccia? Mi rendo conto che in certi momenti i giocatori perdono un pochino la testa”.
Dzeko poteva fare la differenza “I ragazzi hanno qualità ma ci sono partite che pesano nella continuità della gara, se avessimo avuto Dzeko avrebbe giocato. Si è fatto male a 5 minuti dal termine dell’allenamento, la cosa brutta è che non ce l’avrò per un po’ di tempo, non so quanto però si è fatto male”.
Il Real Madrid ha fatto vedere tutti i suoi valori in campo “La cosa che mi dispiace è che avevamo interpretato la gara nel modo giusto, rubando palloni nella metà campo avversaria e per la mia squadra e la mia idea di calcio è un vantaggio. Paghi l’inesperienza, ricordiamoci chi avevamo davanti, dall’altra parte c’erano giocatori dall’esperienza veramente importante”.
Vi siete qualificati come secondi nel girone “Non siamo mai contenti, non posso essere contento”.
(ROMA TV) Cosa è successo dopo il gol del Real? “Credo che abbiamo fatto un ottimo primo tempo, siamo stati bravi ad aggredirli e far girare la palla, nonostante le tantissime assenza. Il problema è che ogni volta che facciamo un’ingenuità la paghiamo, oppure manchiamo clamorosamente le occasioni per far gol, poi ci giriamo e prendiamo uno schiaffo. La squadra poi ha smesso di mettere in campo le proprie qualità. Ricordiamoci che dall’altra parte c’era una squadra che ha una qualità maggiore”.
La qualità serve a sfruttare gli errori degli avversari… “Noi ne stiamo commettendo troppi, è il nostro tallone d’Achille. Non ce lo possiamo permettere, sono stufo di parlare qui di determinate situazioni, dobbiamo capire che ci vuole maggiore attenzione e continuità”.
Ora con l’Inter “C’è dispiacere perché non posso contare su tutti gli uomini per scegliere, questo potrebbe condizionare tutto. L’Inter viene da un ottimo momento, peccato oggi perché con una prestazione come quella del primo tempo avremmo meritato di più. Oggi come oggi non ci gira nel modo giusto, ma anche per demerito nostro”.
Nel primo tempo determinate cose avevano fatto la differenza… “Stasera abbiamo fatto bene le ripartenze e le aggressioni, contro una squadra che cercava di palleggiare. Per me è stato molto bravo Zanolo, nella determinazione in certi duelli nonostante la giovane età, aveva anche i crampi ma ha dato input importanti. Quando crei tanto però devi far gol, perché poi le squadre ti puniscono. Il gol che abbiamo sbagliato è assurdo, ma ce ne capite una dietro l’altra. Normale che dispiace, però porca miseria commettiamo troppi errori e poi esci tra i fischi. Si crea un’atmosfera che non aiuta ma questo non si può cambiare, capisco tutti. A un certo punto in campo c’erano tanti giovani che possono subire queste cose”.
Forse serviva una gestione diversa? “Non è la prima volta che certe cose ci accadono, ne parlo con i ragazzi. Capita di perdere la testa dopo i gol subiti, anche in occasione del nostro calcio d’angolo, è assurdo che una palla si giochi centralmente con gli avversari in uscita. Sanno bene che la palla si apre lateralmente, poi perdi fiducia in quello che fai. Abbiamo compromesso facilmente la gara, anche le punizioni sono andate spesso a sfavore”.
La comunicazione tra i giocatori? “Il fatto che non ce ne sia tanto è palese, se fossimo più attenti… Le indicazioni che do io poi fanno trasmesse, alcune letture devono imparare ad averle anche loro. Oggi abbiamo pagato inesperienza, ma anche con quelli di esperienza abbiamo fatto degli errori”.
La Roma qualificata agli ottavi “Ma ci si scorda tutto con facilità, il campionato non ci mette in buona luce. Il fatto che in Champions facciamo bene va nel dimenticatoio, ma dobbiamo essere bravi noi a farlo ricordare. Manca qualcosa, ma il desiderio c’è sempre, anche stasera. Questo va detto, fa parte del nostro dna e non possiamo permetterci determinati errori”.