Come vede la Roma?
“La Roma maschile è una squadra giovane, al momento ci sono giocatori infortunati in ruoli chiave. Contro il Real, a tratti hanno dominato il possesso palla e hanno avuto occasioni per segnare. Siamo stati sfortunati a sbagliare alcuni gol. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, il Real ha velocizzato le trame e da un errore è arrivato il loro gol. È stato come un pugno nello stomaco perché la Roma stava controllando la partita. Da un’ingenuità siamo andati in svantaggio e a quel punto era difficile rimontare. Ci sono state molte prestazioni positive e la cosa più importante è andare avanti. Sono un gruppo coeso e credo non vedano l’ora di giocare gli ottavi di finale”.
Parliamo di Roma femminile? “Il Milan è primo in classifica. E ogni volta che affronti la capolista c’è sempre una grande voglia di prevalere. Ma il Milan è primo per una ragione. Conosco bene l’allenatrice, Carolina Morace, ho giocato contro di lei. Quindi sono sicura che la sua squadra sia molto preparata e abbia assorbito le sue caratteristiche. Sarà una partita tosta, loro vogliono vincere. La Roma è una squadra molto giovane, le giocatrici hanno grandi margini di miglioramento. Ma al tempo stesso stanno facendo esperienza. Sarà un test importante per loro. Lo è sempre per le squadre giovani, confrontarsi con i migliori è un’occasione. Sono davvero entusiasta di vedere questa partita. E non vedo l’ora di capire che livello raggiungeranno”.
… e di Pallotta? “E’ sempre proiettato al futuro. Ha idee dinamiche, porta novità. Ho imparato molto da quando sono nel Board, da lui e da tutti gli altri membri. Si dedica completamente al club e al calcio femminile. Credo che questa mentalità non sia circoscritta solo alla Roma maschile ma al club nel suo insieme. Il modo in cui operano, il rispetto delle tradizioni, lo rendono un club speciale, anche nelle strategie e nelle idee che portano. In questo modo trasforma la Roma nel club che tutti vogliano che sia”.