Non gli resta che piangere. O forse, cavarsela con una battuta: «Dobbiamo fare un salto al Divino Amore e dire una bella preghiera fatta bene. Ho poche soluzioni, sto vagliando tutto quello che ci può aiutare». Di Francesco la butta a ridere. Ma il ko di Pellegrini («Lorenzo voleva recuperare, io lo volevo a disposizione. A volte essendo frettolosi si può incappare negli imprevisti») e il rischio forfait di Manolas non lo lasciano per nulla sereno: «Kostas ha subito un brutto colpo. Vediamo cosa accade, è al 50 per cento, quasi non cammina. Se non ce la fa, penso a Marcano. Abbiamo bisogno di calciatori, siamo in pochi».
Fortuna vuole che torni a disposizione Fazio: «È recuperato. Come Pastore e Perotti che però non partiranno dall’inizio». In mediana conferme obbligate per Cristante e Nzonzi (anche se con il ciclo di gare ravvicinate «o mettiamo un difensore in più o lavoro su Riccardi»), «Florenzi gioca terzino» mentre Under, Zaniolo e Kluivert comporranno il trio sulla trequarti dietro Schick. La Roma non vince in trasferta in campionato da Empoli (6 ottobre) ma viene dalla buona prova contro l’Inter: «Dobbiamo dare continuità ai risultati e dimostrare di aver fatto un salto a livello mentale. Il Cagliari serve proprio a questo – spiega Eusebio – Nella partita con l’Inter ho visto molte cose buone ma le gare vanno chiuse». Epilogo sulle decisioni arbitrali: «Di rimpianti ce ne possono essere mille, ma non voglio alibi. Si sono dette tante cose, poi alla fine si chiede scusa, ma a rimetterci sono le partite e gli allenatori». Difficile dargli torto.