Tra Schick e il futuro c’e sempre di mezzo la Juventus. Le visite mediche al J Medical che non ha passato due estati fa l’hanno portato nella capitale, il gol del pareggio fallito lo scorso anno ha steso lui e la Roma, un (altro) esame non superato stasera potrebbe condurlo di nuovo lontano. Il ceco partirà dal 1′ allo Stadium e potrebbe essere davvero la sua ultima chance in giallorosso, perché “non c’è posto per chi non si impegna nello sforzo collettivo”, Pallotta è stato chiaro, e col mercato alle porte le valutazioni sono imminenti: la Samp è pronta a riprenderselo in prestito. Schick ha avuto 6 occasioni da titolare consecutive, ma ha fallito e Di Francesco piuttosto che insistere su di lui ha deciso di tentare l’esperimento Zaniolo contro il Genoa, ma nonostante la vittoria neanche quello è andato bene.
E allora ci risiamo, tocca all’attaccante più discusso la maglia contro i bianconeri, per ridare almeno peso al reparto che dovrà vedersela con Chiellini e compagni. Dzeko a Torino ci è andato, era il suo obiettivo fin dal primo giorno in cui si è lesionato il flessore, ma dovrà accontentarsi della panchina, inizialmente. Con un allenamento e mezzo in gruppo dopo quasi un mese di stop, il tecnico abruzzese non se l’è sentita di rischiarlo e punta a recuperarlo per le ultime due gare dell’anno. De Rossi era troppo indietro per giocare anche solo una manciata di minuti contro la Juventus ed è rimasto nella capitale, a curare l’infortunio più lungo della sua carriera. A centrocampo si è bloccato anche Coric, stavolta per una brutta distorsione alla caviglia.
Le scelte per Di Francesco sono obbligate, Nzonzi e Cristante stringono i denti e Zaniolo torna a fare la cosa che gli riesce meglio, il trequartista. Pastore sta trovando maggiore continuità negli allenamenti, migliora a pari passo con il connazionale Perotti, ma nessuno dei due è pronto per giocare dal 1′. El Shaarawy non ha recuperato, nemmeno Pellegrini: puntano il Sassuolo. In attacco assieme a Schick ci saranno probabilmente Florenzi e Kluivert, Under rimane una possibilità, ma è reduce da una contusione che gli ha impedito di lavorare con i compagni negli ultimi giorni e non è al meglio. Con l’avanzamento del jolly con la fascia al braccio (pure lui non al top per via di un’infiammazione al solito ginocchio accusata in settimana) toccherà a Santon la corsia destra difensiva, con Kolarov dall’altra parte e la coppia Manolas-Fazio al centro della linea che torna a 4.