La Roma torna a vincere in trasferta dopo quasi tre mesi e riduce a due lunghezze il distacco dal quarto posto, occupato dalla La Lazio. Nonostante i gufi sul trespolo Eusebio Di Francesco ha consolidato la sua posizione sulla panchina giallorossa con sei punti conquistati in quattro giorni. La sosta arriva al momento giusto, per recuperare energie e i giocatori infortunati, in attesa dei rinforzi che arriveranno dal mercato di gennaio. Che l’allenatore si aspetta, come ha ricordato anche ieri. Il Parma è rimasto in partita per quasi un’ora, poi ha prevalso la qualità tecnica della Roma, passata in vantaggio al 13′ della ripresa, con Cristante su calcio d’angolo. I centimetri dei giocatori giallorossi hanno fatto la differenza. D’Aversa ha dovuto rinunciare a Inglese e in panchina aveva un solo attaccante a disposizione, Ceravolo. Non è stato facile organizzare una reazione, il Parma si è allungato dopo essere passato in svantaggio e la Roma è diventata padrona del campo, sfruttando gli spazi, trovando il secondo gol con Ünder (determinante l’ingresso in campo nel finale di Lorenzo Pellegrini, autore dell’assist) e sfiorando in altre occasioni il terzo.
PROGRESSI. Le note positive di questa vittoria, la seconda consecutiva, sono tante. A cominciare dalla ritrovata solidità difensiva. 1) Olsen è rimasto imbattuto dopo aver preso gol per tredici di fila, tra campionato e Champions Leaguee. 2) Il centrocampo continua a crescere e contro il Parma si è imposto per qualità e quantità. Cristante, a parte il gol, ha guidato la Roma con intensità, senza soste. Il Parma ha perso la sfida in mezzo al campo. Stulac, che per più di un tempo aveva contenuto Zaniolo, è crollato nella ripresa. 3) Dzeko è un giocatore importante per la Roma anche quando non segna. Il centravanti è in rodaggio dopo la lunga assenza, ma ha svolto un lavoro prezioso per la squadra, che si è appoggiata a lui nei momenti difficili per guadagnare campo 4) Il recupero degli infortunati darà la possibilità a Di Francesco di lanciare la sfida al quarto posto. Oltre a Dzeko, ieri si è rivisto in campo anche Lorenzo Pellegrini. In venti minuti ha acceso la luce, giocando tra le linee e creando tante occasioni. E dopo la sosta sarà pronto anche El Shaarawy.
GERVINHO DURA POCO. L’allenatore giallorosso ha cambiato solo l’attacco rispetto alla partita vinta contro il Sassuolo mercoledì scorso. Dzeko titolare dopo quasi due mesi, Kluivert prefrito a Perotti e in extremis anche a El Shaarawy, per non rischiare considerato che ora c’è la sosta. Il Parma ha avuto una sola occasione vera, nel primo tempo con Siligardi, bravo a giocare tra le linee, che ha impegnato Olsen in un difficile intervento. E’ stato quello, a metà del primo tempo, il momento migliore dei padroni di casa, con Gervinho utilizzato da centravanti per tentare di mettere in difficoltà i centrali della Roma. Ma l’ex giallorosso è durato mezz’ora, poi è sparito. La Roma ha dovuto aspettare la ripresa per passare in vantaggio perché nel primo tempo il palleggio è stato un po’ lento. Nella ripresa Di Francesco ha avanzato gli esterni difensivi e ha velocizzato il giro palla. L’ingresso nel finali di Pellegrini ha permesso di mettere il risultato al sicuro. Il Parma ha chiuso il girone di andata con venticinque punti. D’Aversa ha fatto finora un ottimo lavoro e la salvezza non sarà difficile da raggiungere. Magari con qualche rinforzo a gennaio. Si fanno i nomi del napoletano Rog e dell’ex laziale Hernanes.