L’ex giallorosso e ora Presidente della SPES Montesacro, Alberto Aquilani, ha rilasciato un’intervista a 360°:
Quanti anni sei stato a Roma? “Trigoria è stata la mia seconda casa, la Spes è stata la prima e non si scorda mai ma la crescita vera l’ho avuta alla Roma. Questo non vuol dire che mi compro la Roma, mi sembra un po’ troppo (ride ndr). Ho vissuto 16 anni dentro Trigoria giocando con la squadra del mio cuore, ho esordito e ho realizzato tutto ciò che volevo”.
Il Liverpool? “Ho trovato una squadra molto forte. C’erano Gerrard, Reina, Mascherano, Torres, Carragher, Kuyt, Johnson in uno stadio fantastico. Sono tutti ricordi indelebile”.
La Juventus? “Era il primo anno di Marotta e Paratici. Le cose non andarono come volevamo. La Juve è sempre la Juve,è stato un passaggio importante così come poi il Milan”.
A Milano hai trovato Allegri “Lì trovai Seedorf, Nesta, Inzaghi, Gattuso, Ibrahimovic, Robinho”.
Il podio dei tre più grandi con cui hai giocato? “Totti, Gerrard e Ibrahimovic”.
Dovesse arrivare una chiamata per tornare a giocare? “Mi sento ancora giocatore, faccio la vita che facevo prima da atleta. Non ho messo un punto, le priorità sono cambiate, oggi ci penso di più. Ho ricevuto proposte dall’estero, da paesi emergenti ma deve essere una scelta fatta con raziocinio. Se arriva qualcosa che mi piace bene sennò non avrò problemi a dire basta anche se non mi sento ancora un ex”.
Senti ancora De Rossi? La Roma dovrebbe investire su un giocatore che possa prendere il suo posto? “L’età passa per tutti. Lui ha dimostrato che quando sta bene è un giocatore di altissimo livello ed è fondamentale per la squadra. Non so come stia fisicamente ed è un aspetto fondamentale. A centrocampo la Roma l’ho vista meglio. Inizialmente credevo avesse delle difficoltà, adesso alcuni giocatori sono cresciuti. Certamente, un colpo di qualità in mezzo al campo può fare bene”.