Da oggi si riparte. Niente più Maldive, basta Dubai, Spagna o Argentina. Da oggi si torna a lavorare e anche sodo, perché la Roma ha voglia di ripartire proprio da dove ha finito. E cioè dalle vittorie, dall’entusiasmo e dalle rivincite. Quelle che si vogliono prendere la squadra, il club e anche i giocatori (alcuni pure singolarmente) rispetto ad un inizio di stagione altalenante. Anche perché, nonostante tutti i problemi vissuti in questi primi sei mesi, la Roma è ancora in corsa su tutti e tre i fronti: il quarto posto per confermarsi nella prossima Champions, la Coppa Italia (con cu ripartiranno gli impegni agonistici, il 14 agosto gli ottavi contro la Virtus Entella) e la Champions attuale (ottavi di finale contro il Porto, 12 febbraio e 6 marzo). Ed allora Trigoria riapre proprio per cercare di centrare più obiettivi possibili, tra aspetti incoraggianti e attese che si prolungano.
IN ASCESA Tra le cose positive da cui Di Francesco può ripartire ci sono sicuramente la crescita di Bryan Cristante e l’entusiasmo di Nicolò Zaniolo. Due anime azzurrabili, due profili che possono dare slancio alla Roma di oggi e di domani. Ma, soprattutto, due giocatori su cui la Roma punta ad occhi chiusi e che, chi per un motivo chi per un altro, sono stati capaci di sconfiggere critiche e scetticismo, convertendo il tutto in apprezzamenti e applausi. Cristante strada facendo ha trovato confidenza con un ruolo non suo, quello di mediano davanti alla difesa, segnando anche tre gol (a Cagliari, Genoa e Parma) nelle ultime cinque partite di campionato, a cui aggiungere anche tre assist nelle ultime otto. Tra l’altro, da quando De Rossi si è fatto male a Napoli l’ex centrocampista dell’Atalanta di fatto non è più uscito dal campo: 13 partite e 13 presenze, quasi tutte per intero, tranne la trasferta in casa della Fiorentina. Insomma, percorso netto. Non lo stesso di Zaniolo, ma giù di lì. Nel senso che poi l’ex Primavera dell’Inter ha trovato il modo di farsi apprezzare nel momento in cui a farsi male è stato stavolta Lorenzo Pellegrini. Ora Di Francesco ce li ha di nuovo tutti e due a disposizione e non sarà certo un problema, perché Zaniolo può continuare a fare il trequartista e Pellegrini può giocare anche da mediano, dando riposo e fiato proprio o a Cristante o a Nzonzi, che negli ultimi tre mesi non si sono fermati mai.
IN ATTESA Ma oggi si ripartirà anche da qualche piccolo cruccio. Il primo è la situazione di Daniele De Rossi, ancora da valutare con certezza. A ridosso di Natale c’erano stati dei timidi segnali di miglioramento e anche di fiducia, segnali che però sembrano essersi affievoliti strada facendo. Tanto che il capitano della Roma (fisioterapia anche due volte al giorno) ha deciso di rinunciare alle ferie alle Maldive per restare a Roma a curarsi. L’obiettivo è di rivederlo in campo entro la fine del mese, anche se qualcuno pensa sia un target ottimistico. Chi invece ci sarà con il Torino, alla ripresa del campionato, e forse anche con l’Entella in Coppa Italia è Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco in questo girone di ritorno deve riprendersi i gol che non ha segnato finora, visto che in campionato è fermo a quota due (a cui aggiungere i 5 di Champions). La speranza è di arrivare in doppia cifra. Conoscendo Dzeko, non è certo un traguardo impossibile