Un incontenibile Dzeko s’abbatte sul Sassuolo e fa volare in rimonta la Roma: al Mapei Stadium i giallorossi sfoderano una ripresa perfetta e infliggono il primo ko casalingo ai neroverdi. La prestazione monstre del bosniaco, al decimo gol in dieci presenze, è un messaggio a tutto il campionato, Juventus in primis: la Roma stacca il Milan e resta sulle tracce dei bianconeri. A guastare la festa giallorossa, nel finale arriva l’infortunio di Florenzi: per lui si sospetta la rottura del crociato. Il medico dei giallorossi ha dispensato un moderato ottimismo: «Il giocchio è stabile. Aspettiamo gli esami» La Roma si presenta al Mapei Stadium di Reggio Emilia con la formazione annunciata alla vigilia. In mediana si rivede Strootman, sul lato destro della difesa c’è Florenzi, con Emerson dal lato opposto.
Il riferimento offensivo è naturalmente Dzeko, supportato dal terzetto composto da Salah, Nainggolan ed El Shaarawy. L’assenza di Magnanelli – l’ultimo di una lunga serie di infortunati di lusso nel Sassuolo – spinge Di Francesco ad abbandonare l’amato 4-3-3 e a disporsi col 4-2-3-1 come gli avversari. I due mediani sono due canterani giallorossi – Pellegrini e Mazzitelli – mentre nel quartetto offensivo di Di Francesco c’è a sorpresa il baby Adjapong, preferito a Ragusa e Ricci. Il Sassuolo, che nelle ultime 5 gare ha sempre subito gol nei primi dieci minuti, prova a spezzare l’incantesimo con un avvio coraggioso. Prima Politano manca di poco il tap-in vincente su una conclusione di Defrel non trattenuta da Szczesny, poi Cannavaro fa tutto benissimo: recupera il pallone sulla trequarti, allarga per Politano che glielo restituisce nel cuore dell’area di rigore: colpo di testa preciso dell’ex capitano del Napoli, per il primo gol del Sassuolo in campionato in casa contro la Roma.
La reazione della Roma si fa attendere e, a conti fatti, si materializza soltanto poco prima della mezz’ora, quando Nainggolan prende la mira dai venti metri e lascia partire un destro terrificante che sbatte sulla traversa a Consigli battuto. La partita è godibilissima, si gioca a ritmi elevati e il Sassuolo non sta a guardare, soprattutto al 42′, quando Defrel azzecca il filtrante per Adjapong che però, da buona posizione, manda a lato. La controreplica della Roma è affidata al sinistro ravvicinato di Dzeko, che sul traversone basso di Emerson va a colpire la traversa in girata. Sul secondo legno giallorosso si chiude un primo tempo che non ha annoiato nessuno. L’avvio di ripresa vive comprensibilmente su ritmi più compassati ma a rompere l’iniziale monotonia ci pensa Dzeko, che al secondo tentativo non sbaglia. Salah lo pesca al limite al 12′, Cannavaro è sbilanciato e Dzeko infila in diagonale l’incolpevole Consigli.
Il Sassuolo incassa il cazzotto, vacilla su una ripartenza bruciante di Salah – Defrel prima lo innesca involontariamente poi va a salvare praticamente sulla linea di porta – e allora Di Francesco corre ai ripari. Dentro un centrocampista, Biondini, e fuori un attaccante, Matri: la mossa del tecnico è logica – un 4-3-3 ancora una volta a specchio su quello giallorosso, con Nainggolan che s’è abbassato sulle linea dei mediani – ma non basta ad arginare lo strapotere giallorosso. La rete del vantaggio arriva dal dischetto ed è un gentile omaggio di Lirola (appena entrato al posto di Gazzola) che stende Dzeko in area, col bosniaco che era sostanzialmente chiuso: lo stesso Dzeko va a trasformare il penalty del sorpasso. Il Sassuolo crolla – più fisicamente che psicologicamente – e la banda di Spalletti ne approfitta per chiudere giusto un paio di minuti più tardi con Nainggolan. L’azione parte tanto per cambiare da Dzeko, che trova il corridoio per El Shaarawy: Consigli respinge sulla conclusione del Faraone, Nainggolan da due passi chiude a doppia mandata il match. La Roma festeggia ma sui titoli di coda del match ecco la tegola, con l’infortunio di Florenzi che rovina la serata dei giallorossi.