(SKY) Momenti evolutivi nella gestione del risultato… “Siamo partiti molto bene, un po’ di calo con la pressione del Chievo. Nel secondo tempo siamo rientrati bene in campo, lo avevo chiesto ai ragazzi. Potevamo fare qualche gol in più ma mi auguro che ce li siamo tenuti per martedì”.
Dopo il gol Kolarov ha fatto un gesto di pacificazione verso i tifosi. I tifosi sono sembrati freddi… come si recupera la compattezza? “Credo abbia fatto un gran gesto, per la grande professionalità del calciatore. Ribadisco che per un mese ha giocato con le infiltrazioni e ha fatto partite importanti quando la squadra aveva bisogno. Sta rispondendo sul campo con questa prestazione, spero che dia continuità a quanto fatto stasera. Non c’è discussione né sul calciatore né sull’uomo per la grande professionalità che ha mostrato”.
Passi in avanti? “Quando si sta dall’altra parte si giudica senza sapere. Dentro una partita si possono lasciare 20 minuti all’avversario, ma è lì che dobbiamo difendere meglio. Siamo un po’ mancati in questo, a partire da Bergamo. Avevamo preparato bene la partita, abbiamo lavorato molto su questi concetti in questo periodo. Nella gestione della gara possiamo fare meglio, ma nell’insieme la squadra mi è piaciuta per come ha approcciato”.
Fase difensiva fatta come si deve “E’ fondamentale per giocare in questo modo, in alcuni momenti quando non arriviamo è importante essere compatti e non dare palla tra le linee. Il rischio è la palla in profondità, su questo abbiamo letto bene mettendoli spesso anche in fuorigioco. Il lavoro degli attaccanti è fondamentale”.
El Shaarawy l’arma in più? “Deve esserlo. Nelle squadre importanti ci sono tanti attaccanti che arrivano in doppia cifra. Siamo una cooperativa del gol, mi fa piacere. Per quello che ha fatto Edin oggi avrebbe meritato anche un gol in più, spero se lo sia tenuto per martedì”.
Schick ? “Ha un fastidio al flessore, non credo sia grave. Magari lo avrei tolto più avanti o avrei tolto Dzeko per farlo riposare”.
Olsen e Manolas? “Più facile Manolas che Olsen. Sono da valutare. In campo mi servono giocatori al 90-95% delle loro capacità fisiche”.
Mirante? “Sono molto contento, lo dicevo prima a Savorani, della prestazione di Mirante. Non tanto per le parate ma per la presenza. Ha esperienza, sa gestire le situazioni. Sono sereno quando c’è lui in porta ma il titolare è Olsen”.
(ROMA TV) Oggi ha convinto anche la prestazione “Sì, tranne la parte centrale del primo tempo dove abbiamo lasciato troppo gioco al Chievo, non abbiamo difeso bene. Ma per il resto la squadra ha fatto quello che doveva fare”.
Serve la migliore Roma nelle gare in trasferta? “Torniamo sempre alla nota dolente, è la partita di Coppa che ha rovinato un po’ tutto dal punto di vista mentale e dei giudizi. La squadra sta crescendo e sta tornando ad essere quella che io vorrei però non basta. Dobbiamo dare continuità per tutti i 90 minuti, martedì abbiamo una partita delicatissima non ci possiamo permettere di commettere errori”.
Giallorossi sempre dentro la partita “Sì ed è quello che dobbiamo fare per non prendere gol, oggi è un aspetto importante. Spesso ci è capitato anche a risultato acquisito di avere disattenzioni, questo si allena e oggi era la partita perfetta per poterlo fare, in questo senso ho avuto buone risposte”.
In campo chi sta meglio? “Per far crescere bisogna battere su certi tasti. E’ come in casa, per convincere i propri figli a determinati comportamenti bisogna sempre ricordarglielo. E questi ragazzi vanno spronati nel modo giusto, è un gruppo con determinate caratteristiche. Vanno supportati e aiutati, mi auguro che diano ancora risposte importanti”.
Buoni segnali da parte di tanti “Il lavoro individuale è sempre importante, non solo di campo ma anche analitico. Normale che il tempo non è tanto, le partite ravvicinate non permettono di dare continuità ai lavori. Certi giocatori, a partire da Karsdorp, ne hanno bisogno. Nella ripetitività di quello che si fa si migliora sempre, ed è fondamentale per la crescita. Riguardo Kolarov, sono contento delle risposte che ha dato, lui deve e vuole rispondere solo sul campo. La sua percussione centrale mi fa piacere, è stato bravissimo a scegliere la cosa giusta”.