Cambiano gli statuti, cambiano i presidenti, si introducono cariche nuove come quella dell’amministratore delegato, ma in Lega Calcio è sempre la stessa storia: tempi infiniti per qualsiasi decisione. Tutta colpa delle eterne divisioni interne. La più calda, anche se non del tutto nuova, è quella che vede Lotito e il suo fronte disposti a tutto per impedire l’elezione di Baldissoni come Consigliere. Ma ci sono sempre e comunque nuovi spunti per alimentare le spaccature. Il più fresco è l’imminente insediamento di De Siervo, appunto come nuovo ad. Ieri è stato approvato il suo contratto (un milione di euro lordo compresi i bonus legati alla vendita dei diritti tv, scadenza 2021), lunedì prossimo sarà ufficialmente in carica, ma non avrà vita semplice dentro via Rosellini, visto che il fronte che non l’ha votato è deciso a mettergli i bastoni tra le ruote.
LOTITO CONTRO BALDISSONI – Come previsto, intanto, ieri, è nuovamente stata rinviata l’elezione del Consigliere in sostituzione di Fassone. In realtà, sarebbero due, visto che, con Marotta Consigliere Federale, anche Antonello dovrebbe rinunciare al suo posto. Escluso di procedere per gradi, ieri comunque, solo formalmente, si è proceduto con una votazione (13 schede bianche) in modo che, alla terza, sia sufficiente la maggioranza semplice. Il problema è che non c’è intesa sui nomi dei nuovi membri del board. O meglio, il fronte Lotito (sempre molto compatto) è contro Baldissoni. Gli andrebbe bene Scaroni, ma per il secondo nome spinge per Romei. Automatico che, in uno scenario del genere, l’empasse finisca per far comodo a tutti.