Dzeko a muso duro. Nervoso, tanto da rifiutare pure l’intervista di migliore in campo a fine gara, ma ancora decisivo. Il centravanti trascina la Roma, come spesso ha fatto dall’inizio del nuovo anno. La doppietta al Frosinone è pesantissima: la rete per rispondere a Ciano e pareggiare, l’altra alla fine del recupero per il successo. È sempre dentro la partita. Suo pure il contropiede per il 2° gol giallorosso. Si è scatenato quando il pubblico dello Stirpe ha deciso di offenderlo per aver restituito “male” il pallone al Frosinone. L’attaccante ha pensato che gli avversari volessero perdere tempo, interrompendo spesso il gioco.
E lo ha detto, indurendo la mascella, pure a De Rossi, con il quale si è scambiato il cinque dopo la rete del pari. E dopo aver risposto alla gente che gli ha insultato a lungo la madre e gli ha urlato: «Zingaro». È stato anche ammonito, ritrovando l’arbitro Manganiello che lo cacciò a Firenze in coppa Italia. E ha difeso Manolas dai giocatori di Baroni. Ma si è sfogato come piace a lui, festeggiando con i tifosi della Roma l’85° gol in 166 partite. E in 6 degli ultimi 9 gol segnati dalla Roma in trasferta in campionato c’è stato lui: con 5 reti e 1 assist. In questo torneo fa centro solo fuori casa: 7 reti. In casa i 5 della Champions.
FUTURO NELLA CITY – In Spagna e in Inghilterra, intanto, insistono: Monchi a fine stagione raggiungerà Emery all’Arsenal. Non c’è niente di ufficiale, ovviamente, ma sono però confermati i rumors sull’addio del ds giallorosso che lascerebbe dunque Trigoria in anticipo sulla scadenza del contratto (30 giugno 2021) e dopo appena 2 anni di lavoro con la società di Pallotta. Il club londinese avrebbe già presentato la sua offerta, anche per battere la concorrenza del Siviglia che ha proposto a Monchi il ruolo di presidente. L’Arsenal, invece, lo vorrebbe come direttore tecnico, affidandogli quindi il mercato e la gestione della squadra. Lo spagnolo, per liberarsi dalla Roma, dovrà comunque versare una penale che è superiore ai 2 milioni di euro, cifra che sarà pagata dalla società inglese