Si è aperta oggi la Conferenza dei servizi al Palazzo della Regione per lo Ssadio della Roma. Sono inervevuti alla stessa Nicola Zingaretti, Presodente della Regione Lazio, Michele Civita, assessore alle politiche del territorio, e Manuela Manetti, della direzione regionale Territorio Urbanistica mobilità e rifiuti.
Interviene l’assessore Michele Civita.
La Conferenza dei servizi si concluderà il 6 febbraio. Successivamente cosa accadrà? “Avremo 30 giorni di tempo per determinare l’idea nostra che Roma, il Consiglio Comunale e la Giunta devono approvare la Convenzione con il soggetto proponente che disciplina le attività e le tempistiche per le opere. Prima fare le opere pubbliche per poi costruire poi interventi privati. La Convenzione disciplina il rapporto con gli Enti. Questa Convenzione deve essere poi recepita nelladelibera regionale che insieme con la chiusura della Conferenza dei servizi, chiudono tutto il procedimento. E come prevede la legge la chiusura della Conferenza dei servizi e questa delibera regionale sostituiscono qualsiasi altra autorizzazione”.
Realisticamente, secondo lei, quando potranno iniziare il lavori veri e propri dello Stadio della Roma? “Ognuno deve espletare nel modo migliore la propria attività. La Conferenza dei servizi inizia domani e terminerà il 6 febbraio. Poi avremo un altro mese di tempo per definire tutte le altre questioni. Proprio perchè la delibera equivale ad un’autorizzazione generale. È chiaro che la delibera deve contenere anche la convenzione tra il Comune di Roma e il proponente, convenzione ch disciplina le varie parti sullemodalità di attuazione del programma urbanistico.Noi contiamo di fare tutte le verifiche entro il 6 febbraio. Se tutti avranno fatto il loro lavoro noi entro i primi di marzo faremo la delibera. Se invece mancassero atti importanti, è chiaro che bisognerà valutarli”.
Ripensamenti che non potranno avvenire dopo il prossimo 6 febbraio. “La chiusura della Conferenza dei servizi se il Comune di Roma avallagli atti urbanistici e la Regione fa la valutazione dell’impatto ambientale e l’esito di tutte le istruttorie. La delibera è un’autorizzazione definitiva”.
Ad oggi quindi l’interesse di Roma Capitale c’è? “C’è una delibera che ha fatto nascere tutto. Prima c’è stata la presentazione di un progetto preliminare che è stato esaminato dalla Conferenza dei servizi, poi è stata fatta una delibera in Consiglio comunale e poi non c’è stata nessuna delibera analoga che ha tolto l’interesse pubblico. Questa delibera contiene anche una variante urbanistica, per questo la Conferenza dei servizi viene indetta dalla Regione. Senza la variante l’avrebbe indetta direttamente il Comune di Roma. Al di là delle dichiarazioni la pubblica amministrazione ragiona sugli atti formali”.
Zingaretti risponde alle domande dei cronisci:
Ognuno da adesso si deve prendere le proprie responsabilità “Noi facciamo il nostro dovere, c’è un grande progetto e la Regione farà la sua parte. Domani parte la Conferenza dei servizi, totalmente nuova e semplificata in ottemperanza alla legge Madia che la Regione ha subito recepito. Poche persone attorno al tavolo e un solo referente per ogni istituzione. Noi come regione vogliamo che a questa operazione si coniughi la trasparenza. Per i tifosi, per la gente comune. Tutti devono capire passo passo cosa si sta facendo. Quindi già a oggi sul sito sono pubblicati gli atti e tutti i documenti. Saremo i garanti di un percorso trasparente”.
E le polemiche sui giornali? “In questo momento alla politica sia chiesto la serietà nel fare le cose e spiegare i problemi e non alimentare le polemiche”.
È convinto che lo stadio alla fine si farà? “Io sono convinto che le cose vadano fatte per bene. E sono convinto che noi faremo tutto bene e trasparente, nella legalità e nei tempi previsti. La promessa da parte nostra è che ce la faremo, perché siamo persone serie. Abbiamo creato le condizioni per la massima trasparenza. La Regione c’è poi le altre istituzioni vediamo”.
Domande del pubblico:
Nicola Zingaretti: “Vorrei chiarire un punto: la Conferenza di servizi si fa perché il Consiglio di Roma Capitale ha chiesto l’avvio del procedimento. Qualora ci fossero dei ripensamenti devono essere accompagnati da atti formali, altrimenti l’iter proseguirà. L’apertura della Conferenza segna la fine dei giochi e delle opinioni. Da oggi le opinioni devono essere trasformate in atti amministrativi altrimenti non potranno incidere nel processo”.
Il Comune non ha affermato l’interesse pubblico e la maggioranza dei 5 Stelle ha fatto capire di volersi mantenere all’interno del piano regolatore. Un commento? Risponde Civita: “Di opinioni ce ne sono tante. La stampa ha detto cose diverse. Noi abbiamo questa conferenza sulla base degli atti che ci ha trasmesso Roma Capitale. Su questo si ragionerà. Valuteremo tutte le opinioni istruttorie e sulle osservazioni nelle relazioni. Ripeto la Conferenza si apre perché un progetto è stato dichiarato di interesse pubblico. Non c è alcun atto del Comune che dice che quella delibera non esiste. Il Comune ha la possibilità di interrompere l’iter quando vuole, anzi ha il dovere di farlo laddove lo reputi necessario. Noi ne terremo conto nel caso. Noi seguiremo il dibattito istruttorio e poi valuteremo perché alla fine la delibera è della giunta”.
Quali saranno gli orari delle riunioni e come la stampa potrà seguire i lavori della Conferenza? Risponde Manetti: “Domani sottoporremo alla conferenza un regolamento con un programma e con le giornate. Ci saranno anche giornate di istruttoria. Nelle sedute decisorie non ci sarà la possibilità di partecipare. Da domani sarà disponibile il calendario. Prevedibilmente ci riuniremo ogni settimana ma non siamo soli e quindi dobbiamo vedere”.
Quali sono i passaggi successivi e le tempistiche? Risponde Civita: “Il 6 febbraio dovrebbe chiudere la Conferenza dopo ci sarà un mese di tempo per la delibera che sostituisce qualsiasi altra autorizzazione. Prima dell’approvazione della delibera c’è bisogno che il Comune stipuli una convenzione per disciplinare le attività del soggetto proponente. Quindi 30 giorni dopo la Conferenza ci sarà la convenzione in Consiglio Comunale e delibera finale della Regione”.
Visti i botta e risposta con la nuova giunta comunale, con quale spirito cominciate questo percorso? Risponde Zingaretti: “Credo che su questo tema la cosa importante sia assumersi le responsabilità. Spesso è semplice fare una dichiarazione piuttosto che dare coerenza a quello che si dice. Questa modalità di seguito che abbiamo voluto dare alla conferenza dei sevizi spero possa aiutare tutti. Noi ci accingiamo con un grande spirito di servizio. Vogliamo che il progetto sia valutato e credo che sia una grande opportunità. Spero ci sia unione di intenti”.
Michele Civita
: “Prima la Conferenza dei servizi era un’assemblea in cui tutti gli uffici partecipavano e si esprimevano, ora con la riforma ogni Amministrazione avrà un rappresentante unico, nel nostro caso ci sarà l’architetto Demetrio Carini. Sarà poi compito di ogni ente trovare la sintesi tra le sue diverse articolazioni. La conferenza dei servizi potrà avere anche delle sessioni tematiche per invitare persone enti o uffici più competenti. Nei tempi che prima ricordava il presidente sarà nostro compito di chiudere, rispettando le tempistiche. Tutte le Amministrazioni dovranno rispettare però le proprie competenze. Il Comune dovrà guardare la variante urbanistica, mentre la Regione valuterà l’impatto ambientale”
Nicola Zingaretti: “Abbiamo pensato di convocare questa assemblea per lo Stadio della Roma e vogliamo che la Regione possa accompagnare l’iter con la massima trasparenza. Domani avrà inizio la conferenza dei servizi. Si apre un iter definito. Il 20 settembre Roma Capitale ha trasmesso il progetto definitivo alla Regione e il 6 febbraio ci sarà la conclusione del progetto. Da oggi è attivo un sito online dal quale poter controllare i materiali a disposizione e lo sviluppo della Conferenza dei servizi. Saranno pubblicati entro le 24/48 ore i resoconti della Conferenza dei servizi, oltre a venir caricati tutti i verbali e i documenti. Questo è lo sforzo in più che ci siamo sentiti di dare: accompagnare l’iter anche con un sito che renda il percorso della conoscenza del progetto che verrà il più trasparente possibile”.