Dopo mesi di stallo, la prima mossa è stata fatta. La scorsa settimana (un paio di giorni prima del match contro l’Empoli), Petrachi ha incontrato Cairo ponendo fine al gelo che durava dalla cena di Natale dove i due (che precedentemente non si parlavano da luglio) s’imposero una tregua.
Nel colloquio, Petrachi ha comunicato al presedente del Torino la volontà di liberarsi in anticipo, rispetto all’anno di contratto che lo lega al club granata sino al 2021. Nella conversazione non ha menzionato la Roma. Cairo ne ha preso atto e avendo già dato mandato nelle settimane scorse di studiare le clausole del contratto – per trovare (invano) un appiglio – ha capito de finitamente di non poterlo trattenere.
E nemmeno di potersi rivalere nei confronti del suo futuro ex dipendente a livello economico. Nei prossimi giorni, avverrà dunque il primo passo ufficiale: Petrachi presenterà la lettera di dimissioni. Il Torino, però, non vorrebbe concedergli sconti e favorito anche dalla modulistica federale punta a trattenerlo sino al 30 giugno.
Dopo Roma-Parma, l’attuale ds ad interim Massara farà un passo indietro. Due le possibilità: accasarsi al Brescia o raggiungere Sabatini al Bologna.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina