Contratto firmato, si può partire. All’alba della stagione 2019/20 è pronta ad iniziare l’avventura di Fonseca alla Roma: ieri sera è avvenuto lo scambio dei primi documenti ufficiali tra l’allenatore, l’ottavo dell’era americana e primo portoghese della storia giallorossa, e la società di viale Tolstoj. L’ormai ex tecnico dello Shakhtar Donetsk si è legato al club di Pallotta con un contratto biennale, all’interno del quale è inserita un’opzione di rinnovo per una terza stagione, e guadagnerà circa due milioni di euro netti più bonus all’anno.
Quella che inizia sarà una settimana molto frenetica per Fonseca: oggi ci sarà la riunione definitiva per stabilire le date del ritiro estivo a Pinzolo (dovrebbe prendere il via a fine giugno dopo il raduno a Trigoria), martedì avrà un contatto con Petrachi per stabilire le prime mosse di mercato e infine mercoledì volerà a Londra per conoscere personalmente il presidente Pallotta, che, come già avvenuto per Garcia, Spalletti e Di Francesco, incontrerà per la prima volta il nuovo allenatore lontano dalla Capitale.
AI fianco dell’imprenditore di Boston ci sarà il fido consigliere Baldini, ma anche gli altri massimi dirigenti giallorossi, in primis Fienga, sempre più attivo nelle questioni sportive e autore della scelta che ha regalato alla Roma un nuovo tecnico dopo l’esonero di Di Francesco e l’intermezzo di Ranieri. Dal Portogallo è rimbalzata intanto la notizia di una possibile amichevole da disputare contro lo Shakhtar: oltre a concordare il pagamento della clausola rescissoria da due milioni di euro i club potrebbero in futuro scendere in campo per un’’esibizione, con l’incasso che entrerà totalmente nelle casse degli ucraini.
Fonseca ha già buttato giù un prima relazione sulla rosa e su quali sono i giocatori da mandare via e i ruoli da rinforzare, con un occhio particolare ai difensori (gradisce quelli dai piedi buoni per far partire la manovra dal basso) e ai mediani (seguito Veretout). Uno dei nodi da risolvere sono le cessioni dei giocatori in esubero e la missione di Petrachi è ridurre con qualche plusvalenza indolore la cifra di circa quarantacinque milioni di euro necessari entro la chiusura del bilancio: Peres tornerà in anticipo dal prestito al San Paolo e sarà rispedito altrove, Gonalons potrebbe essere acquistato dal Siviglia, la Sampdoria difficilmente verserà i 12,75 milioni necessari per riscattare Defrel, che piace al Bologna e all’Atalanta.
Gerson farà rientro alla base dopo la stagione alla Fiorentina. Sanabria non ha convinto il Genoa, che ha intenzione di interrompere in anticipo il prestito. Il Valladolid è stato travolto dallo scandalo scommesse e non riscatterà Verde, seguito dall’AEK Atene, club che ha tempo fino al 16 giugno per esercitare il diritto d’acquisto che vanta su Ponce, fissato a 6 milioni di euro con il 30% della futura rivendita lasciato alla Roma oppure a 7 milioni di euro e 15% di rivendita alla società di Pallotta. Incerto l’avvenire di Schick, accostato in Francia al Marsiglia, che sta valutando un’offerta per un prestito con obbligo di riscatto.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora