Tutti cedibili, nessuno escluso. O quasi. Il nuovo diesse Petrachi si è messo in testa di ribaltare la Roma dalla testa ai piedi. Giorno dopo giorno lo sta facendo a suon di operazioni concluse (l’ultima ieri: ha venduto Gerson al Flamengo), ma siamo solo all’inizio.
E quando si dice «tutti», è incluso anche il teorico erede della fascia di capitano: Florenzi è sul mercato e lo sa. Petrachi lo ha comunicato al suo agente Lucci che da settimane si è messo alla ricerca di eventuali acquirenti, trovando una serie di manifestazioni d’interesse per il laterale destro, ma finora niente più.
Florenzi ha più mercato all’estero che in Italia, Atletico Madrid e Siviglia sembrano destinazioni possibili, occhio anche a Liverpool e Psg. La Roma è pronta a valutare offerte nonostante gli scossoni mediatici già subiti con gli addii di Totti e De Rossi. Florenzi l’ha presa con filosofia, ormai sa come funziona il calcio (e la Roma) e prima di firmare l’ultimo rinnovo era stato vicinissimo all’Inter: poi ha preferito legarsi ancora ai giallorossi, rinunciando a oltre un milione l’anno di stipendio. Ora si allena con qualche pensiero in più, sapendo che l’ultima parola spetterà comunque a lui. E poter iniziare la nona stagione in giallorosso, per giunta da capitano, rimane probabilmente l’opzione a lui preferita. Un altro finito in bilico è Cristante.
La Roma ha fatto capire anche al suo agente di essere disponibile a valutare proposte, il club lo ha riscatto dall’Atalanta come era obbligata a fare ma è stato pagato tanto (30 milioni inclusi i bonus, alcuni non scattati), è a bilancio a 21.3 milioni e sarà difficile far quadrare i conti con eventuali club interessati. Per Zaniolo l’intenzione della Roma resta quella di adeguargli il contratto a settembre e tenerlo almeno un anno, se poi dovessero arrivare delle maxi-offerte ci si ragionerà.
Pare invece lontano da pericoli di partenza Lorenzo Pellegrini, altro possibile capitano, mentre la conferma di Under è una richiesta di Fonseca. Gli altri che Petrachi cederebbe volentieri sono Nzonzi, Pastore, Perotti e Fazio, oltre ai sicuri partenti Dzeko, Olsen e Defrel. Intanto ieri accordo col Flamengo raggiunto a Trigoria per Gerson: il brasiliano torna a Rio e verrà pagato 9.5 milioni più una percentuale del 15% sulla rivendita. Defrel è vicino al Cagliari, per Dzeko si attende il rilancio dell’Inter e a quel punto la Roma cercherà di chiudere per Higuain, considerato dagli operatori di mercato la chiave del domino di attaccanti in Italia.
Per la difesa i giallorossi continuano a puntare Alderweireld e Mancini. Petrachi giovedì ha raggiunto un accordo col il padre e l’agente del belga per un contratto quadriennale, ieri Baldini ha iniziato a trattare uno sconto sulla clausola da 25 milioni di sterline col presidente del Tottenham. Per ora la risposta è negativa, a quella cifra la Roma si tira indietro e sa di dover decidere in fretta perché la clausola scade il 27 luglio: dopo quella data il prezzo lo fa solo il club inglese, ma Alderweireld ha solo un anno di contratto, rinnovato la stagione scorsa.
Per Mancini, invece, è tutto sostanzialmente fatto: l’Atalanta lo darebbe in prestito con obbligo di riscatto per 21 milioni circa più bonus. La Roma vuole prima capire se può prendere Alderweireld (il preferito), poi chiuderà eventualmente con Mancini che intanto si allena con Gasperini. Tutti e due in arrivo? Difficile ma non impossibile. Quanto al centrocampo Veretout, escluso dal ritiro viola, si avvicina al Milan dopo che i dirigenti rossoneri hanno ospitato in sede quelli della Fiorentina: offerta da 18 milioni più 2 di bonus, la Roma valuta se rilanciare o defilarsi.
L’alternativa che piace molto è Almendra del Boca, classe 2000: non bastano i 16 milioni stanziati ma Baldini continua a parlarne con Burdisso. Rinnovano, infine, i giovani Astrologo (2022) e Zamarion (2021).
FONTE: Il Tempo – A. Austini