Fuori i secondi e poi gli acquisti. Sono giorni che ormai è chiaro sarà così. Il mercato della Roma è in una fase che non può essere considerata certo di stallo, perché Petrachi sta lavorando assiduamente a intessere le trame di trattative che poi deciderà se (potrà) chiudere o meno, ma è del tutto evidente che non è il momento delle ufficialità. Né in uscita né tanto meno in entrata. Anzi, proprio perché la Roma non riesce a piazzare gli esuberi diventa difficile poter affondare i colpi che tanto attende Paulo Fonseca per considerare completo il processo di rafforzamento della squadra.
Né aver collocato un bond da 275 milioni sul mercato può servire a finanziare la campagna acquisti della Roma (come fece la Juve con l’affare CR7), ma riparerà i diversi errori fatti nel passato, accompagnando la crescita del club. Facendo un primo bilancio a spanne, la Roma è in negativo tra acquisti e cessioni. Sono arrivati cinque nuovi giocatori per un totale (compresi bonus e riscatti vari) di 122 milioni: Pau Lopez (30 milioni), Spinazzola (29), Mancini (23), Diawara (21), Veretout (19). In uscita sono state effettuate cinque operazioni “importanti” per un totale (che comprende anche 6,5 milioni di operazioni minori) di 102,5 milioni: Manolas (36 milioni), Luca Pellegrini (22), El Shaarawy (18), Gerson (12), Ponce (8). (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan