Il rischio in parte era stato calcolato, ma le dinamiche che hanno portato ad ufficializzare un nuovo problema, non sono ancora state digerite a Trigoria. La Roma spera comunque di poter dimenticare in fretta il recente passato ed aprire un nuovo capitolo dell’avventura giallorossa di Thomas Vermaelen, probabilmente il fiore all’occhiello che nell’immaginario collettivo avrebbe dovuto risistemare la difesa durante l’ultima rivoluzione estiva. Adesso, a circa due mesi e mezzo dall’ultima apparizione in campionato, lo scorso 28 agosto a Cagliari, si intravede un nuovo spiraglio di luce anche di fronte alle difficoltà di riuscire a pianificare con certezza una data di rientro precisa. Una questione praticamente impossibile quando si parla di pubalgia del grado di infiammazione che comporta un infortunio come questo. Nella tabella di marcia sono stati registrati però segnali più che positivi sopratutto negli ultimi giorni, in cui il ragazzo è riuscito finalmente a scendere sui campo di Trigoria forzando i carichi di lavoro e senza avvertire più quel fastidio che dallo scorso settembre non lo ha praticamente mai più abbandonato. Per questo, se non dovessero registrarsi nuovi incidenti di percorso nella prossime sedute, Vermaelen potrebbe tornare ad allenarsi regolarmente in gruppo già nei giorni successivi alla trasferta di Bergamo con l’Atalanta. In caso di ulteriori risposte confortanti, serviranno un paio di settimane per definire il processo di riatletizzazione e poi consegnare nuovamente il giocatore nelle mani di Spalletti prima della sosta natalizia. Una data che il tecnico in più di un’occasione ha ribadito di aspettare con ansia, consapevole che il rientro del belga sia fondamentale per regalare ulteriori soluzioni alla squadra (in attesa del recupero di Florenzi) sopratutto nel nuovo anno, quando salirà il grado di competizione anche in Europa League.
Cinque mesi di tempo in cui il giocatore dovrà giocarsi tutte le carte per meritarsi la conferma nella Capitale, scenario che per ovvi motivi non è ancora stato oggetto di valutazione da parte della società. Colpa del destino o di un allenamento di troppo durante la prima sosta dedicata alle nazionali: un eccesso di tranquillità da parte dello staff medico del Belgio (il ragazzo non era in perfette condizioni, ma fu utilizzato lo stesso dall’ex ct Wilmots) che ha creato più di una frizione nei rapporti tra i Diavoli Rossi e il club romanista. Nel frattempo, Spalletti corre già verso l’Atalanta, in attesa di ricevere notizie positive da Paredes e Totti, bloccato da un nuovo fastidio all’anca. Il numero dieci si allenerà in mattinata a Trigoria (nel giorno di riposo assegnato alla squadra) per ricevere indicazioni precise e cercare di recuperare in vista di Bergamo. Scenario simile per il centrocampista argentino, che dopo la distorsione alla caviglia rimediata contro l’ultima sfida con il Bologna, tornerà in gruppo tra venerdì e sabato.