(…)Insieme a Florenzi, Kolarov e Dzeko (e presto anche Mkhitaryan), Pellegrini è uno dei leader della squadra. Romano, romanista, sa forse meglio di tutti quanto sull’umore della gente pesino le prime due partite dell’anno senza vittorie. Un fardello che, inevitabilmente, è anche sulle spalle di Fonseca: «La partita di domani deve essere un esame a senso unico e in questo momento è fondamentale vincere. Noi lavoriamo per cercare di migliorare. Quello che ci chiede l’allenatore mi piace: vuole sempre il pallino del gioco perché è giusto sfruttare la tecnica della squadra. Siamo a buon punto, ma è ora di far vedere quello su cui stiamo lavorando. Vogliamo tornare in Champions, per il resto non ci poniamo limiti» (…).
Pellegrini ha iniziato questo anno come mediano davanti alla difesa, vista l’assenza di Veretout e i dubbi (momentanei) su Diawara, ma che già da domani dovrebbe vederlo schierato nel ruolo preferito, quello di trequartista centrale: «È vero – ammette a Sky – lì mi diverto di più perché mi permette di inserirmi e di essere più libero. Mi fa piacere giocare anche in altre posizioni però (…).
Posso migliorare da esterno e da centrocampista e questo mi permette di mettere in difficoltà l’allenatore visto che il mio obiettivo è quello di scendere sempre in campo». Tra l’altro, in una Roma molto italiana, visto che solo domani dovrebbero giocare dall’inizio, oltre a lui, anche Florenzi, Mancini, Cristante e Zaniolo. Spinazzola, recuperato dopo la lesione muscolare, dovrebbe invece partire dalla panchina: «Ho recuperato e spinto di più, mi sento meglio. Questo mese prima della sosta, con sette partite, ci dirà fin dove potremo arrivare e ci darà le prime indicazioni». (…).
FONTE: La Gazzetta dello Sport