“Voglio che la mia squadra domini in campo” questo il credo che Fonseca vuole infondere alla sua squadra e nella prima mezz’ora di Roma-Sassuolo, gli uomini del tecnico portoghese, hanno dominato in lungo e in largo il Sassuolo di Roberto De Zerbi, riuscendo a segnare 4 reti nei primi 30 minuri.
Fonseca decide di lanciare Pellegrini trequartista e tenere in panchina Zaniolo, preferendogli Kluivert sulla fascia destra. Il numero 7 giallorosso è stato senza dubbio il migliore in campo, non solo con tre dei 4 assist, ma anche nel corso di tutti i 90 minuti è stato sempre nel vivo dell’azione, un vero gigante del centrocampo.
Dopo l’avventura da trequartista con la maglia azzurra, anche con la casacca giallorossa sarà difficilmente arretrato sulla linea dei mediani, vista la qualità del gioco che Pellegrini sta mostrando.
Due gli esordi assoluti dal primo minuto: Mkhitaryan e Veretout. L’armeno non si è fatto aspettare molto per regalare la prima esultanza ai tifosi giallorossi; sono bastati 22 minuti per gonfiare la rete con un sinistro secco e potente sul primo palo sfruttando uno degli assist di Pellegrini. Oltre al gol, il numero 77 ha mostrato tutte le sue qualità che sicuramente torneranno utili a Fonseca nel corso della stagione.
Esordio positivo anche per il francese ex-Fiorentina; accanto a Bryan Cristante in mediana il numero 21 è sembrato a proprio agio, giocando una partita di sostanza, garantendo un ottimo dinamismo e riuscendo a fare da filtro per proteggere la difesa; sarà senza dubbio un giocatore su cui l’allenatore portoghese farà molto affidamento durante il campionato.
Non mancano però le noti dolenti. Se nel primo tempo la Roma è sembrata una schiacciasassi, nella ripresa qualche piccola lacuna è uscita fuori. Nonostante il vantaggio di 4 reti, i giallorossi hanno cercato in più occasioni di aumentare le segnature scontrandosi per ben 3 volte sul palo; da quel momento la Roma è sensibilmente calata e ha iniziato a soffrire le offensive del Sassuolo.
Gli emiliani riescono a passare due volte con Berardi, la prima su punizione magistrale, la seconda su un’azione in cui la difesa romanista era tutt’altro che ben posizionata. La linea difensiva ha fatto passi in avanti ma ancora non è sufficiente. Mancini e Fazio, durante la seconda frazione, hanno sofferto le offensive del tridente Defrel-Berardi-Caputo e anche Pau Lopez è sembrato un po’ incerto in un paio di occasioni.
Fonseca, come da sua stessa ammissione, sta modificando qualcosa alla sua fase difensiva per adattarla meglio al calcio italiano ma il livello non è ancora accettabile. Intanto sono arrivati i primi tre punti per la squadra giallorossa, in attesa di una solidità difensiva che ci si aspetta migliorerà di partita in partita.
FONTE. Redazione Tuttoasroma – Valerio Cucci