Tre assist e prima vittoria stagionate, festeggiati con in braccio la piccola Camilla. La figlia di Lorenzo Pellegrini ha compiuto ieri un mese di vita, come testimoniato da una foto tenerissima, postata dal ragazzo su Instagram. Magliettina della Roma col numero 7, come il papà, con sotto la dichiarazione più bella: ti amo.
La tranquillità familiare è uno dei segreti della maturazione definitiva di Pellegrini, che nella gara stravinta contro il Sassuolo (4-2) ha ritrovato la posizione che più ama, sotto gli
occhi del ct azzurro, Mancini. Fonseca l’ha rimesso trequartista – dopo averlo schierato mediano nelle prime due di campionato e lì, quasi a occhi chiusi, il talento ha giganteggiato, regalando tre palle-gol decisive ai compagni che in lui riconosco no un punto di riferimento. Dentro e fuori dal campo.
Raccontano come nello spogliatoio ricordi De Rossi, capitano di fatto, nonostante davanti abbia Florenzi e Dzeko. Mentre le sue giocate fanno sussurrare timidi accostamenti a quel Totti che lo ha recentemente definito “Fenomeno” e, in privato, poco prima di lasciare la società, gli aveva promesso un futuro con indosso la sua maglia numero 10. A voce più alta, si fanno anche accostamenti con Giannini, del quale ricorda qualche movenza.
Ma i paragoni non sempre fanno bene, e allora meglio non pensare al passato, ma guardare a una Roma che sta nascendo con tre fantasisti di qualità: Pellegrini, appunto, poi Mkhitaryan e Zanlolo. Se i trequartisti sorridono, non c’è invece pace per i terzini. Si è infatti di nuovo rotto il crociato del ginocchio sinistro, Devid Bouah, terzino destro della Primavera, che ieri ha iniziato il campionato battendo 6-3 il Chlevo. Un incubo che ritorna, visto che nel novembre scorso si era rotto il crociato destro.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza