Zero distrazioni. Il primo tempo contro il Sassuolo merita una conferma. A partire da questa sera, nell’esordio in Europa League. Fonseca – che in carriera ha già battuto due volte (2-0 e 2-1) il Basaksehir – appare come al solito tranquillo, pur invitando la squadra a non snobbare l’impegno: «Sono passati tre anni da quelle vittorie. Con loro c’era anche Under ma in quelle due occasioni lo Shakhtar dominò e non gli permettemmo di brillare. I turchi però meritano attenzione e noi non vogliamo farci sorprendere. Da tre stagioni lottano per il titolo, nello scorso campionato lo hanno perso all’ultima giornata e hanno giocatori di grande esperienza come Robinho, Visca e Skrtel».
È anche vero che la squadra allenata dal 45enne Buruk (che nel 2002 segnò ai giallorossi proprio all’Olimpico, con la maglia dell’Inter, il gol del 2-2 all’89’) vive un momento di crisi. Eliminata nella semifinale dei playoff di Champions dall’Olympiacos, il contraccolpo s’è fatto sentire anche in campionato. Appena un successo (contro il Genclerbirligi, l’ex club di Cetin) e quattordicesimo posto in classifica, a -8 dalla vetta e con appena 4 punti racimolati in altrettante gare disputate.
Fonseca però è cauto. Per questo motivo spazio al turnover ma senza esagerare: «Fisicamente stiamo bene, sappiamo però che successivamente a questa gara ce ne sarà un’altra dopo poco più di due giorni. Dobbiamo pensare anche al rispetto dei tempi di recupero, cambieremo qualcosa». Così questa sera toccherà sicuramente a Spinazzola e Zaniolo, probabilmente anche a Diawara che farà rifiatare Veretout. Nei 20 convocati, la novità è il giovane Cardinali. Kalinic («Non ancora pronto») parte dalla panchina.
TORNA NICOLÒ A riposo quindi Pellegrini, one man show nella gara contro il Sassuolo che l’ha restituito al ruolo più congeniale, quello di trequartista. Al suo posto, spera in una chance Pastore, lodato dal portoghese: «Giocatore eccezionale dal punto di vista tecnico, che può sempre aggiungere qualcosa alla partita».
Di certo, c’è il rientro dal primo minuto di Zaniolo: «Pellegrini con il Sassuolo ha giocato una grande gara da trequartista ma lui è uno che può ricoprire perfettamente anche altri ruoli. Esattamente come Nicolò. Avere giocatori duttili in rosa è solo un fattore molto positivo».
Bouah, intanto, è stato operato ieri mattina a Villa Stuart: perfettamente riuscito l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il terzino della Primavera, classe 2001, si era fatto male nella gara di lunedì contro il Chievo.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina