Dzeko la fa esultare all’ultimo tocco della partita. Un suo colpo di testa preciso e libero da ostacoli tre secondi dopo lo scadere dei tempi di recupero risolve una partita condotta per mano ma non dominata contro un buon Bologna che subisce la beffa e si scalda (vero Medel?) per una punizione contestata che fa partire l’azione della sconfitta. Interrotta la serie di 8 vittorie casalinghe di fila.
La sconfitta non brucia per il record negato, ma perché la squadra di Mihajlovic non la meritava, anche se a livello di manovra è stata inferiore. Paga l’ingenuità di aver pensato che la gara fosse ormai finita e si è fatta trovare impreparata alla ripartenza fulminea di Veretout. Un fatto è certo: la Roma bella ma un po’ allegra di inizio campionato sta cambiando.
Ora riesce anche a essere compatta, e rischia meno. In questo caso, sarà stata anche aiutata dalla fortuna, ma stare sul pezzo fino in fondo è un merito. Senza il mezzo passo falso al debutto col Genoa, adesso la banda Fonseca sorriderebbe fianco a fianco alla Juve, dietro l’Inter.
FONTE: La Gazzetta dello Sport