Lorenzo Pellegrini, che non avrà (ancora?) la maglia numero 10 che il suo mentore Francesco Totti gli ha promesso da tempo, ma comincia a «totteggiare» sempre di più, anche se lo fa a modo suo, incidendo chirurgicamente sulla partita, pur senza gli effetti speciali che sapeva regalare l’ex capitano della Roma.
D’altronde, anche la partita di Bologna, da questo punto di vista, ha raccontato questa storia, col ragazzo con addosso la casacca numero 7 pronto a ritagliarsi un ruolo da vetrina nel modo che gli è consono. Ovvero, guadagnandosi la punizione dal limite dell’area (che Kolarov trasformerà) e regalando l’assist decisivo in pieno recupero (che Dzeko non sprecherà).
Il lievitare delle prove di Pellegrini, naturalmente, non sfugge a nessuno. Soprattutto ai compagni di squadra. Così non è un caso che capitan Florenzi pubblichi sui suoi social una foto di Lorenzo con la scritta: «Diamante!». Come l’assist che il centrocampista ha regalato a Dzeko, godendosi una straordinaria corsa sotto lo spicchio di curva Sud traslocata a Bologna e gremita di quasi quattromila tifosi giallorossi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport