«Siamo impazziti di gioia alla fine, è tutto bellissimo, sono troppo felice, per noi e per i tifosi». L’uomo ritrovato della Roma di Fonseca si chiama Edin Dzeko. È suo il gol-vittoria contro il Bologna, ii terzo in quattro partite di campionato.
«Un successo che penso sia meritato – l’analisi del bosniaco – anche perché ho sentito che il rigore concesso a loro era un po’ un regalo. Non è facile giocare a Bologna, è una squadra tosta, ma noi abbiamo provato a imporre il nostro gioco e nel primo tempo ci è mancato l’ultimo passaggio. Siamo stati bravi con un uomo in meno (doppio giallo ed espulsione per Mancini, salterà la gara con l’Atalanta di mercoledì ndr) a non prendere il secondo gol sul’1-1. E poi è arrivata la mia rete in extremis. Così, all’ultimo respiro, è sempre più bello. A chi mandiamo messaggi? A noi stessi, siamo un gruppo forte e vogliamo andare avanti, siamo convinti del nostro gioco e dobbiamo crescere».
Il primo gol porta la firma di Kolarov che ha poi causato il rigore, piuttosto dubbio, per i padroni di casa. Per il terzino è il sesto centro (il terzo stagionale), su punizione, da quando indossa la maglia giallorassa. Nei primi 5 campionati europei, solamente Messi ha fatto meglio di lui. «Non era rigore per il Bologna – ribadisce Kolaarov – ho preso Soriano dopo aver toccato il pallone, anche perché non passo sparire. Si può sbagliare, ma gli arbitri dovevano controllare alla Var. Gi abbiamo detto di guardare, ma niente. Peccato, perché è un errore che stava compromettendo una partita dominata».
Paulo Fonseca si gode la sua prima trasferta dopo quattro gare in casa (Europa League compresa), ripartendo da sei giocatori fino a questo momento sempre titolari: Pau Lopez, Kolarov, Fazio, Cristante, Klulvert, Dzeko, «Abbiamo dominato la partita e vinto con merito, per il carattere, l’unione e il coraggio che abbiamo dimostrato. Senza dimenticare che abbiamo giocato anche giovedì scosso, in Europa. Rispetto all’inizio del campionato, si vede che qualcosa ho cambiato, ci siamo adattati e credo che questo modo di giocare sia più realista. A me piace il buon calcio, ma, come prima cosa, mi piace vincere. Stiamo migliorando In fase difensiva, ma per noi è importante non perde re più la palla in fase d’impostazione».
Un altro assist di Pellegrini, dopo i tre realizzati contro il Sassuolo, regala a Dzeko la palla della vittoria romanista, mentre Veretout ammette di «essere al 120%». Dopodomani la Roma tornerà all’Olimpico, per il turno infrasettimanale contro l’Atalanta. Toccherà a Juan Jesus fare coppia con Fazio (Mancini è squalificato), anche se il tecnico, prima della gara di Bologna, ha detto che avrebbe recuperato Chris Smalling che potrebbe partire inizialmente dalla panchina, per un inserimento graduale: il giocatore è stato preso per fare il titolare in una squadra che ha bisogno d’esperienza in fase difensiva.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza