(…) Che la Roma abbia cercato più volte Alejandro Gomez è cosa risaputa, esattamente come è risaputo come lui abbia scelto di legare il suo futuro all’Atalanta. Oggi all’Olimpico saranno uno di fronte all’altro, ma soprattutto saranno gli uomini a cui si aggrapperanno di più i rispettivi tecnici per portare a casa una vittoria che sarebbe importantissima: da una parte Edin Dzeko, dall’altra il Papu Gomez (…).
Dzeko è a tutti gli effetti il punto di riferimento dell’attacco romanista, di qualsiasi trama offensiva che mette in piedi la squadra di Fonseca. Non solo perché è il centravanti in un 4-2-3-1 che ha proprio nella punta il terminale ideale, ma perché gioca spesso anche da regista offensivo. Non è inusuale infatti vederlo abbassarsi, andare a creare gioco sulla trequarti, fare dei cambi di campo che sono più nel dna di un trequartista – appunto – che non di un centravanti. (…)
Edin, tra l’altro, ha già segnato 4 gol in cinque partite (e 91 in 184 gare complessive con la Roma), non riuscendo a timbrare il cartellino solo contro la Lazio (dove però ha provocato il rigore di Milinkovic). E per capire quanto la sua leadership sia fondamentale all’interno del gruppo, basta ricordare che il vicecapitano è a tutti gli effetti lui. Quando esce Florenzi la fascia finisce sul braccio del bosniaco, poi casomai su quello di Pellegrini (…).
Dall’altra parte, invece, Gasperini si affiderà soprattutto all’estro ed alla fantasia di Gomez, il folletto multiuso. L’argentino, infatti, in questo inizio di stagione ha già giocato in tante posizioni dell’attacco e non solo, visto che in una situazione di emergenza è andato a fare per un quarto d’ora anche il mediano nel 3-4-3.
Davanti, però, il tecnico dell’Atalanta l’ha schierato ovviamente come trequartista, ma anche largo a sinistra nel tridente offensivo o nei tre trequartisti alle spalle della punta, oltre che da seconda punta (…). Tra l’altro il Papu va ancora a caccia del primo gol stagionale (finora per lui 3 assist in 5 gare) e la Roma è un avversario a cui ha spesso fatto male, con 4 gol e 7 assist in 14 partite (…).
FONTE: La Gazzetta dello Sport