Francesco Totti torna a regalare spettacolo in campo, ma esce sconfitto con la sua Totti Sporting Club per 6-3 contro la Roma C8 di David Di Michele. Nel match di Seria A1 di calcio a 8 che si è disputato al centro sportivo della Longarina, l’ex numero 10 ha messo a segno una tripletta contro una formazione che porta il nome del club in cui ha militato per 25 anni e che, grazie a corsa e dinamismo, ha messo alle corde la squadra di Cancellieri.
I primi due gol sono arrivati con due tiri all’altezza della trequarti, il terzo, invece, su punizione guadagnata da Vucinic piazzato al centro dell’attacco. Una coppia che ha strappato gli applausi della tribuna con Francesco libero di spaziare in campo come ai vecchi tempi e Mirko punto di riferimento davanti.
Non sono mancate le polemiche del montenegrino quando i suoi compagni sotto di due reti facevano fatica a rincorrere gli avversari, ne ha approfittato De La Vallè che, proprio in casa Totti, ha chiuso la partita con un cucchiaio.
SEMPRE IN CAMPO – Francesco non ha intenzione di appendere gli scarpini al chio- do, continua a tenersi in forma tra palestra e jogging per farsi trovare pronto agli appunta- menti con il pallone. L’ultimo di rilievo internazionale è stato in Germania lo scorso 7 ottobre dove ha giocato con l’Italia Le- gends nel match amichevole contro le leggende tedesche terminato 3-3: i suoi lanci hanno divertito il pubblico a casa e sugli spalti, un tuffo nel calcio del passato che ha fatto innamorare di sé grandi e piccoli.
È un po’ quello che è accaduto ieri sera alla Longarina con la tribuna gremita di famiglie, qualche pa- pà spiegava ai propri bambini chi fosse il calciatore con il numero 10 sulla schiena. Un talento senza età quello di Totti che ha sposato per l’intera carriera la Roma a cui ha detto addio lo scorso giugno per divergenze con l’attuale proprietà.
Storia simile a quella del suo amico De Rossi volato in Argentina per l’emozione di giocare con il Boca. Daniele non sta vivendo un periodo facile a Buenos Aires visti gli infortuni che ne stanno pregiudicando l’impiego in campo. Il Tano non fa più tendenza in Argentina e non è escluso che possa tornare in Italia e magari rispondere presente alla convocazione in Nazionale di Mancini.
FONTE: Il Messaggero