La curiosità è soffocata dalla preoccupazione. Che ha la priorità nel match del tardo pomeriggio (ore 18,55) contro il Borussia Möenchengladbach capolista in Bundesliga. L’Olimpico non ha alcuna certezza sulla Roma attuale che, involuta e timida, perde quota (3 pareggi consecutivi).
Il pubblico vorrebbe rivedere quanto meno il gioco di Fonseca, ma sa bene, anche per l’ammissione in pubblico del portoghese, quanto sia complicata la ripartenza con i giocatori contati e nemmeno al meglio della condizione fisica.
L’emergenza, e non solo in Europa League, tiene in apprensione l’allenatore, rimasto con 16 giocatori a disposizione, compreso Mirante che è però il vice Pau Lopez, e costretto a convocare 3 giocatori della Primavera di Alberto De Rossi, cioè il terzino Calafiori, il centrocampista Riccardi e il 3° portiere Cardinali.
PIANO OBBLIGATO Anche Santon è out: sindrome influenzale. E Florenzi, inserito tra i 19 convocati, non sta bene e quasi sicuramente partirà dalla panchina: debilitato. Fonseca, pure se intenzionato a non abbandonare il 4-2-3-1, si rende conto che tatticamente la Roma rischia di perdere l’equilibrio: «In linea di principio non vorrei modificare il sistema di gioco, ma alla luce delle difficoltà per mettere la squadra in campo è una delle possibilità che sto prendendo in considerazione».
Stamattina farà l’ennesimo check up su alcuni interpreti. Al momento Pastore e Perotti sono nella formazione di partenza. E, anche se non vorrebbe metterli contemporaneamente dall’inizio, crede di non poter fare altrimenti. Se Perotti non dovesse dare garanzie, ecco Antonucci esterno alto a sinistra nel tridente con Kluivert a destra e Dzeko in maschera. In difesa, invece, Fazio può sostituire Mancini (o Smalling).
Turnover al minimo, pensando al Milan: domenica mancherà Kluivert, ma potrebbero tornare Under e magari anche Mkhitaryan. «Presto li riavrò entrambi. Non mi era mai capitata una situazione così in passato, voglio credere che sia sfortuna. I giocatori devono capire che in questo momento bisogna lottare correre di più e sacrificarsi. A Genova non abbiamo fatto bene. È impossibile, però, con tanti assenti, poter raggiungere il livello che io auspicavo e mantenere una stabilità nell’undici iniziale.
Pellegrini, Mkhitaryan, Diawara, Cristante, Dzeko: sono venuti a mancare giocatori importanti. Così nessuna squadra così può crescere. Nessuna scusa, è la realtà». Con Petrachi guarda a qualche svincolato.
«Mai però per far numero», come pensa anche il management di Pallotta. Offerto Hallfredsson. Se la Roma si presenta senza 7 giocatori, anche il Borussia Möenchengladbach ha la rosa dimezzata da 8 assenze. Non convocati, dunque, i giallorossi Zappacosta, Santon, Cristante, Diawara, Pellegrini, Mkhytarian e Kalinic come i colleghi neroverdi Traoré, Johnson, Strobl, Plea, Ginter, Raffael, Müsel e Bennetts. Reparti falcidiati, soprattutto il centrocampo di Fonseca e l’attacco di Rose.
OUTSIDER STAGIONALE Il Borussia Möenchengladbach è ancora in testa alla Bundesliga con il Wolfsburg. Rose, arrivato in estate dal Salisburgo, sta replicando il suo calcio offensivo anche in Germania. Bisogna, comunque, aspettare per conoscere il reale valore della formazione tedesca. In classifica, in 2 punti, sono raggruppate 9 delle 18 squadre.
Il Borussia stenta in Europa League: ko pesante in casa contro il Wolfsberger (0-4) e pari al fotofinish a Istanbul contro il Basaksehir (1-1). E in campionato, pur avendo vinto 5 delle 8 partite, è caduto negli scontri diretti con il Lipsia e sabato scorso a Dortmund. Il primato c’è, ma Rose viaggia in altalena. Nei risultati e anche nelle prestazioni.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani