“Non abbiamo vinto nulla”. Nonostante il momentaneo terzo posto alle spalle di Juventus e Inter Fonseca ha mantenuto i piedi ben saldi a terra dopo il successo nello scontro Champions contro il Napoli. Il tecnico sa che l’euforia scaturita da tre vittorie consecutive può essere soltanto deleteria e non ha fatto altro che predicare calma, ripetendolo numerose volte nel post-partita, quasi a mo’ di mantra: “Devo essere molto equilibrato ora, la verità è che non abbiamo vinto niente. La nostra è una posizione giusta, ma la cosa più importante è il prossimo match e mantenere questo atteggiamento, continuando a lavorare molto”.
L’allenatore di Nampula, che a braccetto con Petrachi, è riuscito ad imprimere una svolta mentale dopo lo scialbo 0-0 con la Samp, si è goduto la prestazione della squadra, guidata in particolare da Pastore e Mancini: “II merito è di tutti. I giocatori erano stanchi, ma abbiamo fatto una buona partita complessivamente. Mancini sta facendo un lavoro importante, dà equilibrio ed è intelligente tatticamente. Con questa formazione Pastore ha più libertà per giocare più avanti, ma ha fatto una grande gara difensiva. Tutta la squadra sta capendo che insieme sono più forti. In questo momento difficile la squadra ha capito che dobbiamo lottare insieme più che mai, correndo più di prima”.
Fonseca, interrogato sulla possibilità di pensare ancora più in grande, ha soltanto ricordato che Juventus ed Inter sono due grandi squadre, preferendo spostare il discorso sull’atteggiamento dei suoi ragazzi: “Abbiamo iniziato molto bene la partita, ma dopo il rigore sbagliato la squadra ha accusato il colpo perdendo l’aggressività. L’intervallo ci ha permesso di parlare e chiarire le cose, in particolare sul pressing. Abbiamo fatto un gran secondo tempo contro una grande squadra”.
Oltre a pensare al campo la testa del ds Petrachi è rivolta anche al mercato e al riscatto di Smalling. Nelle prossime ore è previsto un nuovo appuntamento con gli agenti dell’inglese: la Roma offrirà una decina di milioni, potendo contare sulla volontà del giocatore – nonostante un tentativo di Milan e Inter – e della famiglia di rimanere in Italia. Per lo United a 15 milioni, compresi bonus, l’affare si chiude.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora