Falli di mano, interventi del VAR, spiegazioni che sfioreranno le geometrie e le dinamiche delle azioni (occhio: siamo vicini al “giro di parole”). La serie A si riunisce a Roma alle 12, Nicola Rizzoli schiera il suo “capitano”, Gianluca Rocchi, davanti a allenatori, giocatori, dirigenti.
A fare gli onori Fonseca (Roma), con Pellegrini, l’addetto agli arbitri Scala, il tm Gombar e Manolo Zubiria, e Simone Inzaghi (Lazio) con Lulic; ci sarà Ranieri della Samp che nella Capitale è di casa (e ne ha una), non dovrebbe esserci Sarri (presenti sicuri, Martusciello e Barzagli), neanche Thiago Motta e neppure Mazzarri (presente Moretti).
Da Milano, sponda Inter, Conte dovrebbe inviare il fratello Gianluca con Handanovic e il tm Tagliacarne, mentre il Milan sarà presente con Pioli, Bonaventura e il tm Romeo. Da Napoli salirà Ancelotti con Giuntoli, il tm De Matteis, il segretario Vallefuoco e Lombardo. Presenti anche Montella (Fiorentina), con il ds Pradè e Marangon, e Maran (Cagliari), accompagnato da Cragno. Il Parma “schiererà” Tarozzi (il vice di D’Aversa), Lucarelli, Hernani e il tactical referee Pinzani. Per la Spal dovrebbe essere certa la presenza di Semplici, mancherebbero invece Grosso (Brescia) e Liverani (Lecce), ma anche in questo caso la società invierà i suoi tesserati.
L’incontro, voluto dal presidente della Federcalcio, Gravina (parteciperà anche il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi), mirerebbe a fare quadrato sulle regole e, soprattutto, sulla loro applicazione. Il fatto che arrivi dopo 12 giornate di campionato (di solito si fa dopo il girone d’andata), fa capire quale sia il livello delle polemiche (e, di conseguenza, degli errori arbitrali), che vanno subito arginate.
FONTE: Il Corriere dello Sport – E. Pinna