Il futuro dell’Europa (giallorossa) passa per Istanbul. Oggi, infatti, servono tre punti alla Roma per mantenere vive le speranze della qualificazione in un girone che al momento vede la squadra di Fonseca al terzo posto con 5 punti, gli stessi del Borussia che giocherà contro il Wolfsberger (4 punti). Al Basaksehir di Robinho e Turan, invece, serve la vittoria per chiudere i discorsi e prendersi molto probabilmente il primo posto.
Sfida tutt’altro che scontata quindi per una Roma che ha visto complicarsi il cammino a causa degli arbitraggi scellerati contro il Mönchengladbach. «Non devo guardare al passato. Sono fiducioso del passaggio del turno, siamo qui per vincere anche se sappiamo che l’Istanbul è in un gran momento. Loro non perdono dal 4-0 di settembre contro di noi, sono esperti e hanno grandi qualità», le parole di Fonseca. Tante le domande su Under: «Normale che mi facciate tante domande su di lui, ma non deciderò in base a questioni diverse dal campo. Turn over? No, farò al massimo due cambi».
Fonseca dovrà fare a meno nuovamente di Pastore e di Florenzi che continua a sentire dolore al polpaccio. A destra dovrebbe tornare Spinazzola che ieri ha rischiato di farsi nuovamente male alla caviglia destra durante il torello. «Che campo di m», ha urlato il terzino mentre Juan Jesus è stato escluso ufficialmente per scelta tecnica. Ci sarà Pellegrini.
«Lorenzo può giocarle tutte mentre Kalinic e Mkhitaryan sono pronti ma non per tutta la partita. Pallotta? Lo sento spesso, è sempre preoccupato delle sorti del club. Non so nulla di un cambio societario, io faccio l’allenatore e parlo solo di calcio». Proprio Pellegrini ieri invece ha parlato da capitano: «E’ una piccola finale, dobbiamo vincere anche per il morale. Mi piace mettere i compagni in porta. So però che devo segnare di più. Io e Zaniolo saremo onorati di restare a lungo a Roma».
FONTE: Leggo – F. Balzani