La Roma tiene botta, vince a Verona e resta quarta nella scia della Lazio, aspettando il Cagliari stasera che ospita la Sampdoria. Successo importante, questo del Bentegodi, perché ottenuto contro una squadra tignosa come l’Hellas, difficile da maneggiare e da decodificare. La Roma ha saputo soffrire e ha colpito nei momenti in cui doveva farlo. Roma senza Zaniolo squalificato, ma con un Lorenzo Pellegrini sempre più «signoreggiante» nel suo ruolo di trequartista elegante, senza perdere la multifunzionalità del centrocampista totale.
La Roma c’è, Paulo Fonseca ha capito in fretta le dinamiche del calcio italiano e si è adeguato: per esempio, ha chiuso con un 5-4-1 inusuale. La duttilità esprime intelligenza.
Roma in vantaggio grazie a una palla profonda e bellissima di Lorenzo Pellegrini per Kluivert sulla sinistra, bravo ad aggirare Rrhamani e a metter dentro con la collaborazione di Silvestri, battuto sul suo palo. L’1-2 arriva dopo una vistosa trattenuta di Gunter su Dzeko in area e rete su rigore di Perotti, subentrato a Kluivert fuori per infortunio.
Nella ripresa per impegno e combattività l’Hellas avrebbe meritato il pari ma un’altra volta, dal possibile pareggio si è passati all’1-3 di Mkhitaryan, sull’asse Pellegrini-Perotti. Quinta vittoria della Roma nelle ultime sei giornate.
FONTE: La Gazzetta dello Sport