Cinecittà Est, tra via Ciamarra e Torre Maura. Lì proprio a due passi dalla metro Anagnina capolinea o partenza di una capitale che oggi lo ama. Un paese, quasi una città visto che l’intera zona è popolata da 400 mila abitanti e si snoda lungo le arcate dell’Acquedotto Felice, l’unico costruito dopo la fine dell’Impero Romano.
Tra quei 400 mila c’è Lorenzo Pellegrini, figlio di Tonino ex calciatore e dipendente di Banca Italia che da queste parti è quasi una istituzione. Lo ha fatto Lollo diventato erede di una dinastia di calciatori romani e romanisti.
«Siamo fieri di lui. Si merita tutto perché è un ragazzo d’oro», le parole di Massimiliano Di Litta che lo ha allenato all’Almas (dove è cresciuto pure Giannini) quando aveva nemmeno 10 anni. Fabio Betulli, presidente del Quadraro Cinecittà dove è dirigente papà Tonino e dove gioca il fratellino Francesco precisa: «Questo è un ragazzo che ci tiene davvero. Da trequartista può fondare». Più spavaldo Sandrone fuori al Bar Bonanni di via Ciamarra: «E’ uno di noi, e sarà il prossimo capitano della Roma. Ao ha rifiutato la Juve pe’ resta qui eh».
FONTE: Leggo – F. Balzani