Se Atene piange, Sparta non ride. Un vecchio adagio che calza a pennello per sintetizzare il percorso di avvicinamento di Inter e Roma al match di venerdì sera a San Siro. Perché se Conte dovrà rinunciare a Gagliardini e Sensi, anche Fonseca si ritrova con due dubbi pesanti.
Dopo il giorno di riposo concesso dal tecnico, la squadra si è ritrovata a Trigoria per iniziare a preparare la gara di San Siro. Non si è allenato Justin Kluivert, per il quale gli esami strumentali hanno confermato l’edema al flessore della coscia sinistra rimediato nel contrasto con Zaccagni che lo ha costretto al cambio prima dell’intervallo. L’olandese è uno dei più in forma in questo momento, ma la sua presenza resta in forte dubbio. Nel suo ruolo le alternative non mancano: Perotti e Mkhitaryan, entrambi a segno al Bentegodi, scaldano già i motori.
Qualche grattacapo in più lo crea l’assenza di Edin Dzeko, colpito da un attacco febbrile che ieri lo ha tenuto lontano dal campo. Il suo sostituto naturale sarebbe Kalinic, tornato a disposizione la scorsa settimana dopo l’infortunio alla testa del perone rimediato lo scorso 20 ottobre in Samp-Roma. Nelle sfide contro Istanbul Basaksehir e Verona non si è neanche scaldato e sicuramente non ha i novanta minuti nelle gambe. In caso di defezione del bosniaco, non è escluso che Fonseca stia pensando a una soluzione alternativa come nel finale contro i gialloblù con un finto centravanti come Pellegrini o Mkhitaryan.
E a San Siro tornerebbe anche Zaniolo, dopo aver scontato la squalifica per somma di ammonizioni, che in quella posizione ha giocato per qualche minuto contro il Brescia. Ma è presto per lanciare ipotesi di formazione, visto che Dzeko ha ancora qualche giorno per smaltire la febbre e siamo sicuri che il tecnico portoghese farà di tutto per riavere il suo bomber a disposizione. (…)
FONTE: Il Romanista