La Roma passa con relativa leggerezza e si guadagna i quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus. Il Parma oppone la resistenza che può, ma con una formazione largamente rimaneggiata va ko per 2-0, a dimostrazione che D’Aversa ha pensato più alla sfida di domenica proprio contro i bianconeri.
La sorpresa iniziale sta nella disposizione sul campo dei giocatori della Roma: un insolito 3-3-3-1 co una linea di retroguardia formata da Mancini, Cristante e Smalling, un centrocampo piuttosto scarno con Florenzi e Kolarov larghi sulle fasce e il solo Diawara a fare da metronomo, e infine una batteria di trequartisti con Pellegrini centrale e Under e Perotti sugli esterni a supporto di Kalinic.
È Lorenzo Pellegrini l’ago della bilancia: si muove si tutto il fronte offensivo e fa pure qualche passo indietro per aiutare Diawara nella costruzione. Sua la conclusione più pericolosa del primo tempo, suo il merito di sbloccare l’equilibrio del match. Kalinic gli restituisce il pallone e il centrocampista giallorosso disegna un perfetto tiro a giro sul palo lontano. Infine, porta la sua firma anche il sigillo sulla partita arrivato su calcio di rigore.
FONTE: La Gazzetta dello Sport