Il primo giocatore che Roger Ibañez ha incontrato mentre visitava il centro sportivo di Trigoria, dopo aver firmato il contratto, è stato Nicolò Zaniolo al quale gli ha stretto subito la mano, un gesto che sa di presente, ma anche di futuro. Ieri è stato ufficializzato l’acquisto del difensore brasiliano prelevato dall’Atalanta con la formula del prestito gratuito fino al 2021 con l’obbligo di riscatto fissato a 8 milioni più 2 di bonus ed altre eventuali percentuali sulla sua futura rivendita.
È vero che conosce bene l’Italia, visto che ha militato per un anno nella squadra di Gasperini, ma è anche vero che il giocatore classe 1998 ha fatto soltanto due apparizioni, per un totale di circa 20′ (1′ in campionato con il Genoa e 19′ con lo Shakhtar in Champions).
Nella prima intervista rilasciata ai canali del club giallorosso racconta le sue caratteristiche: «Sono veloce, ho tecnica. Salto in alto, sono forte di testa. Prima di fare il difensore ho giocato da centrocampista». Gli piace anche dribblare gli avversari, cosa che in Brasile faceva spesso.
Ma appena approdato in Serie A il tecnico Gasperini gli ha spiegato che in Europa va fatto solo se strettamente necessario. Prima la concretezza, poi tutto il resto. «Sono troppo contento di essere qui. La Roma ha tutto quello che io volevo: il nome, una squadra grandissima, penso che mi troverò bene qui» sono state le prime parole di Ibañez dopo aver firmato il contratto che lo legherà ai colori giallorossi fino al 2024.
FONTE: La Gazzetta dello Sport