Era fatta. Accordo chiuso da settimane per un affare da quasi 800 milioni di euro, di cui poco meno di 400 per la quota di «equity», contratti pronti, avvocati delle parti super-ottimisti, solo gli allegati e le ultime clausole da sistemare prima delle firme e dell’annuncio. C’era già una bozza di comunicato pronta da sottoporre alla Consob, insomma prima che il mondo si fermasse la Roma era diventata già in sostanza di Friedkin, ma non lo era ancora nella forma. Adesso, a nemmeno un mese da quel frenetico 5 marzo, l’affare non solo non si è chiuso ma rischia di complicarsi seriamente. Ma
Pallotta assicura: «In ogni cosa c’è sempre la possibilità di trovare un accordo». Il tycoon di Boston ha comunque garantito il suo impegno anche qualora gli attuali soci volessero sfilarsi, le prospettive del club potrebbero complicarsi alla luce della semestrale chiusa con un rosso di 87 milioni di euro, senza che poi si sia ricorsi alle plusvalenze nel mercato di gennaio per tamponare la situazione. Lo stop per l’emergenza mondiale del Coronavirus, una pandemia che sta mutando gli scenari economici dell’intero globo e che ha ovviamente toccato anche il Gruppo Friedkin, che fa del mercato dell’auto il suo fiore all’occhiello, e la stessa Roma.
I conti del club rischiano di peggiorare ancora nel caso in cui le televisioni si rifiutassero di versare la quota dei diritti relativa alle partite al momento saltate e gli incassi da botteghino appaiono un miraggio. In attesa di una definizione degli scenari futuri del calcio, in caso di mancata cessione per Pallotta non restano altre strade oltre a quella di una
nuova negoziazione con le banche per un prestito o un rilancio importante da parte
dell’attuale proprietà, ipotesi remota vista la volontà di interrompere l’investimento da parte dei soci. Da segnalare poi le dichiarazioni di Gravina sulla trattativa tra l’imprenditore di Boston e Friedkin: «Siamo stati informati per le vie brevi e ora – ha detto il presidente federale a Radio Radio – aspettiamo di ricevere la documentazione prevista dalle norme.
L’operazione va avanti? Credo proprio di sì». Intanto la Roma ha comunicato che la pubblicazione della relazione sulla semestrale slitterà alla fine del mese a causa dell’incertezza determinata dall’epidemia. Nel frattempo si attende inoltre che il Comune completi la stesura della Convenzione sullo stadio. Un altro affare fondamentale per il futuro della Roma. Che sia di Pallotta o di Friedkin.
FONTE: Il Tempo – A. Austini / F. Biafora