Insistono. Vogliono tornare a giocare. Magari, ipotesi certificata dal presidente della Federcalcio Gravina, pure ripartendo il prossimo settembre. L’importante è che questo campionato si concluda, i diritti televisivi sono la parte principale della torta del cash, sarebbe una catastrofe doverci rinunciare. Anche la Roma, del resto, ha espresso la sua preferenza per un ritorno al calcio giocato, a patto che ci siano tutte le condizioni di sicurezza, cosa che non tutti peraltro sembrano aver compreso.
E allora, aspettando quello che succederà, per la Roma proviamo a vedere un lato positivo da un’eventuale situazione di un ritorno alle partite seppur a porte chiuse (ma questi signori sono così sicuri che la televisioni pagheranno le stesse cifre per partite che si disputeranno in un acquario?).
Qualcuno dirà: ma davvero ci può essere un lato positivo? Noi una risposta l’abbiamo trovata. E cioè che nel momento in cui si dovesse tornare in campo, giugno, luglio, agosto, settembre, Fonseca si ritroverà una rosa con tre-quattro giocatori in più a disposizione. Cioè Diawara, Pastore, Zappacosta e Zaniolo. Ovviamente con tempi e importanza diversi. Proviamo allora ad analizzare giocatore per giocatore quale è la loro attuale situazione fisica. Partendo dal più determinante, facile dire Zaniolo, ma anche quello che è alle prese con l’infortunio più grave.
Zaniolo È fermo dal dodici gennaio scorso. Quando, verso il tramonto del primo tempo, al culmine di un’azione da fuoriclasse, il ragazzo che quando segna bacia la stemma della Roma, crollò a terra. Rottura del legamento crociato. Operazione e riabilitazione, tuttora in corso, anche se da più parti si è detto che il recupero stava procedendo meglio del previsto. Al punto che qualcuno aveva azzardato, prima del coronavirus, che ce l’avrebbe fatta a rispondere presente a Mancini per gli Europei, ipotesi poi smentita dallo stesso ct azzurro. L’Europeo si sarebbe dovuto giocare a giugno, se il campionato dovesse riprendere in questo periodo Zaniolo non sarebbe a disposizione.
Discorso diverso se, al contrario, visto che bisogna concludere la stagione, dovesse riprendere a settembre. Allora Zaniolo sarebbe pronto il ruolo di titolare come esterno destro offensivo nel modulo fonsechiano. Il ragazzo in questi giorni è seguito personalmente da un preparatore che attraverso il video lo istruisce quotidianamente nel suo lavoro di riabilitazione che è arrivato effettivamente a buon punto. Ma prima di luglio-agosto è quasi impossibile immaginarlo in campo.
Un’altra cosa vogliamo dire a proposito del golden boy giallorosso. In questi ultimi giorni sono rifiorite le voci di un imminente nuovo contratto da fargli sottoscrivere. Per carità, nel mondo del calcio, tutto può essere, ma a noi non risulta assolutamente. Se non altro per un paio di motivi sostanziali: ha firmato lo scorso anno un nuovo vincolo contrattuale per cinque stagioni, ha altri quattro anni di contratto, ridiscuterlo sarebbe perlomeno strano anche perché, secondo motivo, il ragazzo sta lavorando per recuperare da un grave infortunio. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri