Scontro frontale Petrachi-Pallotta a pochi giorni dalla ripresa della stagione. La causa scatenante, tra l’altro, è considerata da tutti un pretesto: il ds si sarebbe risentito per il fatto che Pallotta, mentre si complimentava con Fonseca per il suo primo anno alla Roma, abbia nominato i dirigenti Fienga e Zubiria e non il ds.
Ma nonostante gli fosse stato detto che erano state solo estrapolate delle frasi nell’ambito di una lunga intervista in cui la sua figura veniva elogiata, e nonostante gli fosse stato intimato di non contattare Pallotta, Petrachi è andato avanti lo stesso, accentuando una frizione che pare quasi definitiva. E all’interno del club ci si interroga sul motivo che possa spingere un direttore sportivo a cercare la rottura pochi mesi prima del mercato.
Ormai al vertice si stanno convincendo che il d.s. possa avere un club alle spalle. A questo punto, la Roma valuta se intentare un licenziamento per giusta causa, visto che l’intervista rilasciata la scorsa settimana a Sky aveva fatto arrabbiare proprio tutti, dalla dirigenza alla squadra.
Stamattina sembra che Petrachi si presenterà a Trigoria per un chiarimento e anche per non dare estremi a un licenziamento, senza prendere i due anni di contratto che vanta, ma la ricucitura sarà complicata. Anche grazie alla presenza di Baldini, il traghettatore sembra essere Morgan De Sanctis.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini