L’odore di Champions è ancora nell’aria, e lo si deve tutto ad Edin Dzeko. Il bosniaco nel finale realizza una doppietta di perle al volo e regala a una Roma disattenta la speranza di una rincorsa sull’Atalanta. Nel silenzio irreale dell’Olimpico diventato ancora più triste nel minuto di silenzio per Pierino Prati e le vittime del Covid e dopo oltre 100 giorni di pausa la Roma riparte male con un primo tempo che quasi faceva rimpiangere quello dell’andata.
L’ex Ranieri ingabbia di nuovo Fonseca e anzi prova a fare il colpo grosso chiudendo il primo tempo in vantaggio. La squadra del portoghese – che ha scelto a sorpresa Pastore sulla trequarti – è sembrata poco unita tra i reparti e ha regalato tantissimi errori alla Samp. Il record man in questo senso è Diawara che prima consegna a Gabbiadini il pallone del vantaggio poi rischia di favorire pure il raddoppio avversario. Se si fa eccezione per due parate di Audero su Dzeko a inizio match e al gol annullato a Veretout c’è ben poco da dire sul primo tempo della Roma.
Nella ripresa è ancora la Samp a rendersi pericolosa in contropiede con Jankto così Fonseca opta la prima tornata di tre cambi. E sono vincenti visto che dopo 4 minuti Pellegrini illumina per Dzeko che supera Montella nella scalata al podio dei cannonieri di tutti i tempi. Ad Edin non basta, così a 5 dalla fine su assist di Cristante ecco un’altra perla (la 104° in giallorosso) che rimette la Roma sulla scia dell’Atalanta e permette al bosniaco di agganciare Manfredini.
Una vittoria pesante che evidenzia quanto sia pesante la differenza dei cambi in panchina in questa mini-era delle 5 sostituzioni. E che penalizza oltremodo una bella Samp come dimostrano i complimenti di Fonseca a Ranieri a fine match. Domenica c’è il Milan, e servirà una Roma molto più attenta. È ufficiale, infine, il rimborso agli abbonati tramite voucher digitali spendibili entro 18 mesi dalla data di emissione.
FONTE: Leggo – F. Balzani