Fonseca aveva detto che non avrebbe cambiato molto, così il 3-5-2 schierato contro il Napoli è diventato il 3-4-2-1 dell’Olimpico, con il Parma. Con i due trequartisti (Pellegrini e Mkhitaryan) alle spalle della punta (Dzeko) la Roma ha trovato più palleggio e pericolosità in fase offensiva. Lavorando soprattutto sulle ripartenze, con il «triangolo» offensivo di mercoledì sera la squadra giallorossa si è resa pericolosa tante volte, riuscendo anche ad impedire l’impostazione dal basso agli avversari.
Con questo sistema, tra l’altro, Fonseca si può permettere di tenere vicino alla punta Mkhitaryan, che in 22 partite ha sfornato ben 8 gol e 5 assist. Insomma, un giocatore che deve essere vicino alla porta e che, invece, nel 3-5-2 di Napoli era stato schierato praticamente a centrocampo come palleggiatore, lasciando a Kluivert il compito di dare assistenza in fase offensiva a Dzeko.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese