(…) Che cosa la colpì? «L’entusiasmo dei tifosi. Capii subito che per loro ero una speranza e toccava a me far sì che questa speranza non venisse delusa. Si percepiva l’attesa, il desiderio. Un’accoglienza così non me l’ero certo immaginata».
La trattativa per portarla alla Roma non fu semplice… «I soliti intoppi, al tempo frequenti, tra procuratori che si mettevano in mezzo. Ma il presidente Viola risolse tutto: pagò 1 miliardo e 700 milioni di lire all’Internacional. So che i fan speravano che arrivasse Zico, ma si accontentarono di me. In quegli anni ci siamo divertiti, Abbiamo vinto lo scudetto dell’83, siamo arrivati in finale di Coppa Campioni nell’84 e l’abbiamo persa ai rigori col Liverpool. Insomma, abbiamo segnato un’epoca».
Della prima stagione in Italia che cosa ricorda? «Che la Juve ci rubò lo scudetto! Il famoso gol di Turone a Torino, annullato per fuorigioco da Bergamo, io non me lo sono mica dimenticato». (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport