Ansia Zaniolo. Il giovane talento oggi si sottoporrà al tampone, dopo essere stato in vacanza in Sardegna, nella zona della Costa Smeralda dove si è diffusa la nuova ondata del virus. Ha lasciato l’isola giovedì, ma è rimasto due giorni a La Spezia, dove ieri ha festeggiato il compleanno della madre, Francesca Costa. Oggi si metterà in viaggio in auto e appena arrivato a Roma si sottoporrà al tampone al Campus bio medico di Trigoria. Zaniolo è uno dei gocatori più a rischio perché nei giorni scorsi ha frequentato i locali della movida a Porto Rotondo dove c’erano molti altri giocatori di serie A, alcuni dei quali sono risultati positivi ai tamponi.
La Roma teme che giovedì, quando tutti i giocatori avranno completato i tamponi, ci saranno altri casi di contagi dopo quello di Mirante, che ha preso il Covid in spiaggia. Zaniolo è preoccupato perché in Sardegna ha avuto contatti con Mirante, Tonali, i giocatori risultati positivi del Cagliari, i due Primavera della Roma. Erano tutti lì. C’erano anche Juan Jesus e Ibanez, anche per loro c’è attesa per i tamponi.
Zaniolo ha paura e anche la Roma. Lo stesso Fonseca è in apprensione. Se oggi Nicolò risulterà positivo sarà costretto a fare la quarantena di due settimane e dovrà saltare anche la Nazionale, che si ritrova pochi giorni dopo il raduno della Roma per le partite di inizio settembre. Alcuni giocatori sono già stati sottoposti ai tamponi di ritorno dalle vacanze. Tra questi Pellegrini (in vacanza a Villasimius), Diawara, Santon e Fazio.
Nessun problema per Dzeko che nei giorni scorsi – di ritorno dalla Croazia – aveva anticipato gli esami di rito all’aeroporto di Fiumicino, attrezzato per la procedura sanitaria come del resto prevede l’ordinanza del Ministero della Salute, che dal 13 agosto ha introdotto tamponi obbligatori per i voli provenienti da alcuni Paesi tra i quali la Croazia. Ma tutti dovranno ripeterli giovedì, secondo il protocollo.
Pedro, che era stato a cena con Mirante insieme al suo agente nella serata di martedì, lo ha effettuato invece mercoledì ed è risultato negativo. La Roma, per policy e motivi legati alla privacy, d’ora in poi ha deciso che lascerà al diretto interessato confermare o meno l’esito delle analisi alle quali si sottoporrà. Il primo giorno di ritiro i giocatori faranno solo i controlli, poi andranno a casa.
Nei giorni successivi potrebbero restare a Trigoria, ma sarà un ritiro assolutamente anomalo, perché il 31 agosto andranno via quattordici giocatori per rispondere alle convocazioni delle Nazionali. Per questo motivo, oltre anche alla necessità di evitare altri rischi di contagio, non sono state fissate altre partite amichevoli, a parte quella già annunciata con il Benevento a Trigoria. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo